Sono stati dieci mesi incredibilmente travagliati per via della pandemia quanto entusiasmanti per i risultati ottenuti sul campo per il presidente della Liofilchem Roseto Ernesto Ciafardoni, che stamattina assieme al coach Tony Trullo ed al capitano Antonello Ruggiero ha voluto porre la parola “fine” alla stagione 2020/21 salutando tifosi, giornalisti e consorziati in una conferenza stampa svoltasi nel neonato stabilimento balneare Bolla Mare.
Dopo avere ringraziato il Consorzio Le Quote per averlo scelto come presidente del sodalizio biancazzurro e poi uno ad uno ogni organo d’informazione per la vicinanza mostrata alla squadra, Ciafardoni ha voluto tracciare un bilancio della stagione conclusasi otto giorni fa con la sconfitta in Gara 5 a Nardò nella finale play-off valevole per la promozione in serie A2.
‘Non abbiamo riportato un trofeo, pur essendoci andati molto vicini’, ha rilevato il presidente, ‘ma posso dire con orgoglio e fierezza che abbiamo comunque rimesso la chiesa al centro del villaggio.
Sono bastate Gara 3 e Gara 4 della finale per far capire ai nostri giocatori cosa significhi giocare a Roseto: in quelle occasioni i ragazzi avevano la divisa marchiata a pelle, non avrebbero avuto bisogno di indossare la canotta’.
Dopo aver completato la cronistoria di dieci mesi tribolati ma emozionanti, Ciafardoni ha infine voluto esprimere gratitudine ad ogni singolo cittadino rosetano e ceduto la parola a Tony Trullo.
Il coach biancazzurro ha tenuto a ringraziare l’intero staff a sua disposizione, ricordando le difficoltà vissute nel guidare una squadra alle prese in due occasioni con il Covid ed augurandosi che il buon risultato ottenuto quest’anno possa dare il là per fare ancora meglio l’anno prossimo.
Anche Antonello Ruggiero ha sottolineato la qualità e l’eccezionalità di questo gruppo di ragazzi, mostrando un sincero magone nella consapevolezza che con alcuni di questi compagni non potrà più condividere la quotidianità sul campo.
Il capitano biancazzurro in chiusura ha però manifestato la propria intenzione di continuare a giocare a pallacanestro (a differenza di 12 mesi fa, quando sembrava aver deciso di dedicarsi unicamente ad un’altra esperienza lavorativa), di volerlo fare con la maglia di Roseto e che si sente più in forma di qualche anno fa, perchè ha imparato a gestirsi e a conoscere il proprio corpo.