Chieti. Una settimana fa la sbornia per la vittoria in gara-3 della finale Play Off contro l’Antoniana Pescara che ha consegnato la storica promozione in B2 alla Pallavolo Teatina, riportando la pallavolo femminile a Chieti dopo 24 anni in un campionato nazionale.
Ma, archiviati i festeggiamenti con la squadra che in settimana ha effettuato anche il rompete le righe, in casa biancorossa è già tempo di pensare a costruire il futuro aprendo gli occhi ad una nuova dimensione dove occorreranno maggiori sacrifici. È il presidente Simon Brunn a tracciare una prima analisi di quelle che saranno le mosse in vista della nuova stagione con il pensiero ancora rivolto un attimo all’impresa di sabato scorso:
“Abbiamo realizzato solo con il passare dei giorni la portata dell’impresa che abbiamo compiuto. Posso dire di essere orgoglioso della mia squadra e di tutto lo staff dirigenziale, ma il mio grazie più grande va a mister D’Arielli che ha sposato il nostro progetto, realizzando insieme a noi un sogno che ha scritto la storia di questa società”.
Brunn pensa subito al futuro però: “Siamo già proiettati a quella che sarà la serie B2 che vorremo disputare da protagonisti e non da semplici comparse. Il primo passo sarà quello della conferma di D’Arielli cosicché possa dare continuità al lavoro di questa stagione ed iniziare a pensare a come dovrà essere strutturata la squadra insieme al diesse Fusco, già all’opera in questi giorni. Siamo poi in contatto con alcuni imprenditori locali per poter dare una solidità economica al nostro progetto”.
Idee chiare dunque in casa Pallavolo Teatina con lo sguardo fissato anche sul potenziamento del settore giovanile: “Vogliamo potenziare il settore giovanile che dovrà diventare il nostro serbatoio per il futuro. Pensiamo inoltre ad un consolidamento dei quadri societari per essere più solidi, efficienti ed attraenti. E poi abbiamo un sogno nel cassetto: un impianto tutto nostro che possa farci compiere il definitivo salto di qualità”.