PESCARA (4-3-3): Fiorilli, Pucino, Pesoli, Zuparic, Grillo, Nielsen, Appelt Pires, Lazzari, Politano, Maniero, Pasquato. In panchina: Aresti, Zampano, Salamon, Guana, Selasi, Melchiorri, Mancini, Sowe, Pogba. Allenatore: Marco Baroni
RETI: 38′ Ceravolo, 55′ Pasquato.
Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna (Del Giovane-Calò)
Ammoniti: Gavazzi, Eramo, Pucino, Zuparci, Grillo,
E’ l’ultimo degli acquisti, Pasquato, a portare a segno il Pescara nella prima trasferta stagionale: al Libero Liberati di Terni, mister Baroni le inserisce nel tridente d’attacco al posto di Caprari. E lui ringrazia per la fiducia con una prestazione super. Al 6′ si rende subito pericoloso con una conclusione a giro che viene deviata dai guanti di Brignoli un soffio al lato. Un falso allarme per la squadra di Tesser, che nel corso del primo tempo cresce e dà filo da torcere ai biancazzurri poco concentrati: al 27′ Pesoli commette un primo errore, scaricando per Fiorillo con Ceravolo in agguato e costringe il proprio portiere a sudare freddo per uscire indenne dalla tentata “papera”. Non è da meno Zuparic al 37′ regalando il pallone a Ceravolo sul limite dell’area, costretto poi a recuperare con il fallo da giallo un pelo fuori dalla zona penalty. Un minuto dopo il bis, fatale, di Pesoli: imbambolato sulla verticalizzazione di Eramo, il difensore pescarese reduce da un lungo infortunio lascia Ceravolo libero di puntare Forillo e di scavalcarlo in pallonetto. 1-0. Disastroso nelle retrovie, il Delfino sa reagire in avanti: Maniero pareggia al 40′ ma Fabbri glielo annulla per offside.
La ripresa è con i colori biancazzurri sugli scudi: la spinta dagli esterni aumenta e Grillo, all’8’st centra anche la traversa con un cross mutato in conclusione a rete. Ma, come per i primi 45′ minuti, è Pasquato il protagonista tra gli uomini di Baroni, spalleggiato da un buon Maniero che al 9’st si procura una punizione dalla lunetta. Alla battuta va proprio Pasquato che la insacca alle spalle di Brignoli con una pennellata a giro sopra la barriera. 1-1. Il match si indiavola, Politano suda per dar manforte al tridente costringendo Brignoli a volare per mettere in angolo a, 18’st sul suo tiro dalla distanza. Straordinari anche per Fiorito che, al 24’st, si impegna in due tempi per sventare la botta da fuori di Falletti. Può solo sudare l’estremo difensore del Pescara alla mezzora della seconda frazione quando gli fischia a pochi centimetri un mancino di Avenatti partito da poco fuori area. Il finale è di fuoco: al 38′ Avenatti vola in contropiede, salta Zuparic per puntare la porta ma la conclusione viene murata da Salamon sul dischetto. Nonostante l’ottima prova, gli uomini di Baroni finiscono la gara sulle ginocchia e rischiano di sciupare il pari negli ultimi secondi: Fiorito esce a vuoto sul corner al 95′ ma Masi alza troppo la deviazione di testa sul cross di Viola.
Un punto in trasferta che risulta prezioso, ma a pieno punteggio escono dal calciomercato i dirigenti del Delfino, che con Pasquato e Salamon possono dire di aver ben rinsaldato le carenze della formazione di Baroni. Nota stonatissima, però, quella che parla di Pesoli
Daniele Galli