La cronaca del match si apre con gli ospiti subito in avanti. Sono passati appena venti secondi quando l’incornata di Bernardo finisce di poco alta sopra la traversa. La risposta del Melfi si fa attendere ma quando arriva lascia il segno. L’azione è un po’ confusa. Ventesimo, su un cross dalla fascia sinistra Serraiocco esce male e frana su Tortori. Con la porta vuota la sfera arriva a Cuomo, che dal limite pesca la parabola vincente. Sarebbe gol ma l’arbitro invalida tutto, assegna un calcio di rigore e estrae – forse erroneamente – il cartellino giallo ai danni di Speranza. Dal dischetto Ricciardo non perdona, 1-0. La reazione del Diavolo è veemente: al 27′ Speranza da due passi incorna tra le braccia di Giordano, che si ripete due minuti dopo sulla velenosa punizione di Dimas. Al 50′ è ancora Melfi: Cuomo ci prova dal vertice dell’area, il neo entrato Narduzzo si supera e con un intervento plastico devia in corner. In avvio di ripresa c’è subito il pari. Quarto minuto, sul corner dalla sinistra di Dimas, la spizzata sul primo palo di Bernardo trova la precisa correzione di Caidi, 1-1. A questo punto le squadre si accontentano e decidono di non correre più rischi. Al fischio finale il Teramo raccoglie un punto che fa morale e mantiene immacolata la casella delle sconfitte. E questo è un bene, in fondo la Serie C unica si conquista anche con la politica dei piccoli passi…
MELFI-TERAMO 1-1
MARCATORI: 20’pt rig Ricciardo, 4’st Caidi
MELFI (4-4-2): Giordano; Montenegro, Dermaku, Cardinale, Annoni (86’Marotta); Neglia, Cuomo, Muratore, Russo (74’Rinaldi); Tortori, Ricciardo. A disp: Perina, Cruz, Cardore, Muro, Esposito. All: Bitetto
TERAMO (4-4-2): Serraiocco (27’Narduzzo); Scipioni, Caidi, Speranza, Gregorio; Casolla (89’Gaeta), Lulli, Pacini, Di Paolantonio; Dimas (62’Sassano), Bernardo. A disp: Ferrani, Arcuri, Petrella, Patierno. All: Vivarini
ARBITRO: Armando Gentile di Lodi (Torre di Chieti/Santoro di Roma 1)
NOTE: Ammoniti Tortori, Giordano nel Melfi; Speranza, Casolla nel Teramo. Angoli 6-3 per il Teramo. Rec 5’+4′. Spettatori 700 circa.
Francesco Graduato