Una vittoria pesante che porta la firma anche del suo allenatore, Attilio Piccioni, spesso criticato in questo avvio di stagione, ma che ha saputo dare a questa squadra la sua impronta, gara dopo gara. E se oggi i giallorossi comandano indisturbati il campionato di Eccellenza è anche merito del suo tecnico e di una società che ha saputo fare quadrato attorno a lui.
Un 3-0 però pesante per il Martinsicuro di Guido Di Fabio che nel primo tempo aveva saputo imbrigliare la manovra dei locali, spegnendo le fonti di gioco. Vero è che il Giulianova era privo dello squalificato Potacqui. Al suo posto D’Alessandro. Ma mancavano anche Aquino e Borghetti, oltre al portiere Orsini. Assenze che hanno costretto Piccioni a ridisegnare la squadra, tenendo Del Grosso più sulla linea di centrocampo e due attaccanti puri come Vitelli e Tozzi Borsoi.
I giallorossi soffrono la vivacità e l’iniziativa dei biancazzurri, ben messi in campo con un 4-3-3 molto ordinato, con Carboni a dettare i tempi a metacampo. Baricentro alto per gli ospiti che costringono i locali a cercare il lancio lungo per le torri offensive. Ma di sbocchi non ce ne sono. Anche se il finale di tempo è più di marca giallorossa. Negli spogliatoi Piccioni parla con i suoi, chiede maggiore ritmo e più metri in avanti. E il cambio di marcia nella ripresa si percepisce subito perché finalmente dalle fasce iniziano ad arrivare quei traversoni che spesso hanno scardinato le difese avversarie grazie alla prestanza fisica di Tozzi Borsoi.
Il Martinsicuro appare frastornato dai ritmi imposti nei secondi 45minuti di gara dal Giulianova che al 10’ sfiora il vantaggio con una pennellata su calcio piazzato di Vitelli che poi dovrà lasciare il campo per noie muscolari. Al suo posto Di Paolo che nel frattempo aveva riscaldato il motore stando in panchina ad osservare i compagni.
Mossa azzeccata perché in 10 minuti l’attaccante giallorosso segna una tripletta che racchiude tutto il suo repertorio: il cinismo come in occasione della prima rete al minuto 23 che fa esplodere il Fadini in un urlo liberatorio, potenza fisica nel raddoppio 5 minuti più tardi, straordinarie doti tecniche nel terzo gol. Un attaccante completo che sale a quota 7 nella classifica dei cannonieri scavalcando il compagno di squadra Tozzi Borsoi. Il Martinsicuro è frastornato, abbattuto perché non ha avuto neppure il tempo di reagire.
Una punizione troppo severa per la squadra di Di Fabio, la migliore tra le avversarie viste al Fadini. Ma il Giulianova di questi tempi sembra troppo forte per chiunque. Una nota di merito anche all’arbitro Paterna della sezione di Teramo, che non ha sbagliato praticamente nulla.