Martinsicuro: Osso, Donzelli, Ferretti, Ferrari, Fiscaletti, Cucco, Di Giorgio (42’st Latini), Pietropaolo, Maio (20’st Molino), Carboni, Nepa (33’st De Cesaris). A disp. Cannella, Lanzano, Ricci, Lattanzi. All. Di Fabio
Chieti: Cattenari, Ricci, Felli (14’st Bordoni), Comparelli, Patacchiola, Catalli (20’st Cioffi), Selvallegra (14’st Costantini), Lalli, Simonetti (26’st Iommetti), Capitoli, De Fabritiis. A disp. Carità, Giannini, Ferrante. All. Aielli
Arbitro: Guerra di Venosa (Nappi-Recchiuti)
Rete: 8’pt Molino
Note spettatori 500 circa. Ammoniti: Cucco, Pietropaolo (M); Patacchiola, Simonetti, Bordoni (C). Espulso (42’st) Carboni (M) per doppia ammonizione. Recuperi: 1’, 5’
Come d’incanto il Martinsicuro torna quello dello scorso anno e sforna la partita tatticamente perfetta nell’occasione, forse, più importante. Il Chieti, di contro, bello nel primo tempo, molto meno lucido nella ripresa, conosce la prima sconfitta esterna della stagione e perde lo scettro della classifica.
La sfida, molto bella sul piano del ritmo e dell’agonismo, viene decisa da Maio (in avvio) che finalizza un contropiede da manuale, nato sull’asse Nepa-Di Giorgio. Gol subitaneo a parte, il Martinsicuro fa la partita che aveva preparato Di Fabio. Attenzione tattica, squadra corta e ripartenze sugli esterni. Stesso discorso per il Chieti. I neroverdi di Aielli fanno tanto possesso palla e soprattutto in avvio provano a fare la voce grossa. Il gol di Maio non mina le certezze degli ospiti che occupano stabilmente la metà campo avversaria, anche se non riescono a fattura chissà quali occasioni dalle parti di Osso. Il Chieti continua a spingere, ma qualcosa rischia dietro: al 19’ Fiscaletti rifinisce per Maio che da due passi non riesce a trovare il bersaglio grosso.
I neroverdi pericolosi al 43’ con l’inzuccata di Patacchiola che bacia la parte alta della traversa. Ma in fase di chiusura una deviazione decisiva impedisce a Maio di confezionare il 2-0. Il leit motiv della sfida non muta di una virgola nel corso della ripresa. Il Chieti (Aielli nel frattempo ridisegna l’assetto irrobustendo il reparto avanzato) fa la partita, ma il Martinsicuro quando riparte rischia sempre di far male. Clamorosa la palla-gol sciupata da Fiscaletti al 10’ (a portiere battuto). Si continua a giocare su ritmi elevati.
Il Martinsicuro è sempre bravo a ritirarsi dietro alla pinea della palla. Il Chieti torna a farsi vedere al 31’ con l’inzuccata di Lalli con palla che timbra la traversa. Il finale resta godibile. La pressione dei neroverdi non produce effetti, il Martinsicuro in un paio di ripartenze potrebbe chiudere i conti. Ma il successo finisce agli adriatici, che chiudono il match in dieci per il doppio giallo, decisamente fiscale, ai danni di Carboni.
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