Tripudio biancorosso al PalaScapriano. Il Teramo Basket 1960 conquista i primi due punti della stagione davanti al suo pubblico e lo fa dominando letteralmente Recanati, una delle prime tre/quattro formazioni del Girone C, con il punteggio eloquente di 89 a 66.
Le premesse non sono delle più positive per coach Bianchi che deve fare a meno di Errera per un forte ed improvviso attacco febbrile, centimetri ridotti sotto canestro e rotazione accorciata.
Dall’altra parte anche coach Piero Coen deve rinunciare per la seconda partita consecutiva a Giorgio Broglia, parità quindi per quanto riguarda le assenze.
Il Teramo entra in campo con gli occhi della tigre e nel primo quarto va avanti 21-13 trascinata da “Cico” Cicognani. Coen chiama minuto, riordina le idee e Recanati torna sotto nel punteggio (21-20 al termine della prima frazione).
Qui c’è l’unico momento di difficoltà per i teramani, l’attacco fa fatica e gli ospiti piazzano un break di 14-0 con i veterani Guarino e Pierini sugli scudi. Bianchi ferma il gioco con un time out e il Teramo reagisce alla grande con il cuore e la rabbia di Lorenzo Nolli. Il “cagnaccio” biancorosso, coadiuvato da una Staffieri commovente (Mvp indiscusso con 29 punti, 6/9 nelle triple e 4 rimbalzi), porta i suoi al controsorpasso (34-31) e il Teramo chiude avanti il primo tempo sul 44-41.
La ripresa è una vera e propria sinfonia cestistica biancorossa, la difesa asfissiante non concede canestri facili ai marchigiani e l’attacco funziona a meraviglia, con tutti che portano il loro mattone alla causa. La terza frazione termina sul 67-57.
A questo punto, nell’ultimo quarto, ci si aspetta una reazione del Recanati ma in realtà avviene l’esatto contrario: il Teramo è semplicemente perfetto sia in attacco che in difesa, giganteggia a rimbalzo ed annichilisce letteralmente i leopardiani.
(21-20, 23-21, 23-16, 22-10)
Teramo Basket 1960: Milojevic 12, Ceci n.e., Di Eusanio n.e., Nolli 11, Salamina 11, Lagioia 4, Musso 3, Staffieri 29, Manente n.e., Piccinini, Cicognani 19. Coach: Piero Bianchi