Lo spagnolo ha riconquistato la maglia rosa di leader della classifica generale, sfilandola di dosso al canadese Ryder Hesjedal, che l’aveva ripresa a sua volta ieri, a Cervinia. Una delle giornate più emozionanti regalate dal Giro negli ultimi anni. In fuga quasi dall’inizio, in una giornata da lupi, Rabottini ha costruito un’impresa da pelle d’oca: solo per chilometri su un percorso durissimo, in sella alla sua bici “sparita” ieri e restituita in mattinata, ha saputo gestire al meglio le energie. Caduto ad una rotonda per l’asfalto viscido, Matteo ha saputo rialzarsi. Raggiunto a 400 metri dal traguardo da Purito Rodriguez, “Rambo” non è crollato ed è riuscito con le ultime energie a vincere la volata a due. Il giovane ciclista pescarese è alla sua prima corsa in Rosa.