“Valorizzare le risorse del territorio attraverso il linguaggio universale della cultura e dello sport” hanno detto Catarra e Di Michele “è l’obiettivo della prestigiosa manifestazione, che è patrimonio di tutto il territorio e alla quale la Provincia, come sempre, assicurerà tutto il necessario supporto logistico e di coordinamento, garantendo quest’anno anche un piccolo contributo economico. Questo è un momento di difficoltà oggettive, data la mancanza di risorse economiche, ma anche di grande entusiasmo per lo sport”.
A ciascun Comune, in particolare, si richiede di offrire ospitalità ad una delle 35 squadre che restano da sistemare sul territorio; mettendo a disposizione degli atleti e dei loro accompagnatori vitto e alloggio e, ove possibile, campi sportivi e mezzi di trasporto per i trasferimenti a Teramo, come scuolabus o pullmini reperiti anche in collaborazione con le associazioni sportive locali.
“Saranno i sindaci i protagonisti del quarantennale” spiega Montauti “che partecipano alla Coppa sempre più numerosi tramite i loro club. Quest’anno l’intenzione è quella di presentare le squadre non come nazioni ma come città, che porteremo anche a Roma in Campidoglio, alla presenza del sindaco di Hiroshima e del Nobel per la Pace. Tra le altre novità dell’edizione gruppi di animazione folk itineranti dai vari continenti che porteranno lo “spirito della coppa” per il territorio provinciale”.
Il quarantennale si contraddistinguerà per un assetto organizzativo più flessibile ed un’integrazione più forte del territorio, sottolineando la centralità di Teramo nella promozione dell’handball ma estendendo al contempo gli aspetti peculiari della Interamnia World Cup al resto del territorio provinciale e regionale. L’auspicio è quello che i Comuni rispondano all’appello, confermando l’accoglienza già dimostrata nelle passate edizioni, che ha portato, in 39 anni di Coppa, 446 squadre ospiti di ben 38 Comuni del territorio.