Partita che alle squadra non serviva a nulla, entrambe sicurissime dei playoff e solo in attesa di conoscere la griglia definitiva che si sarebbe determinata con i risultati del girone c di Serie B. Campli orfana di Duranti (squalifica che finirà dopo la prima dei playoffs) deve accusare anche la mancanza di Ponziani e D’Arrigo acciaccati e non rischiati in partita. In panchina come capo allenatore si siede Giovanni Montuori, a causa di una squalifica accusata da Tarquini con la Serie D e la mancanza di Millina perché nelle 24 ore precedenti è diventato nonno ed è rimasto vicino alla neo famiglia della figlia (auguri coach).
Il match parte a ritmi blandi sopratutto per i farnesi, Pescara di coach Salvemini risulta più efficace sui tiri piazziati con i soliti Pepe e Di Donato. Il primo quarto scivola sostanzialmente sempre nelle mani dei padroni di casa alla sirena il tabellone recita 23-14. Nel secondo quarto la musica non cambia, la truppa di Capitan Petrucci comincia a svegliarsi dal torpore e con un solido Serafini, con il solito Bottioni cominciano ad animare il derby. Norbedo che ha ampio minutaggio, mostra carattere e insieme al carismatico Petrazzuoli, mettono a segno un bel parziale di tempo (20-19), i farnesi ci sono e Salvemini se ne accorge, si va all’intervallo lungo sul 43-33, sotto di dieci lunghezza ma con la sensazione che la partita si possa riaprire in qualsiasi momento.
Usciti dagli spogliatoi i bianco/rossi appaiono molto più concentrati in fase difensiva e puntuali in fase di attacco. Anche se Pescara quando aha il tiro piazzato non lo sbaglia nemmeno ad occhi chiusi, Capitanelli per i padroni casa fa qualche fallo di troppo, anche se stava mettendo in difficoltà Salafia deve essere cambiato. Gatti da veterano riprende in mano la squadra, che da un -24 ripassa su un più agevole -12, Pescara però è sul pezzo il quarto dice 27-20 come parziale, si entra nel tempino decisivo sul 70-53. Sembra partita chiusa per i padroni di casa, ma la Globo Infoservice Campli con forte determinazione la riapre proprio negli ultimi 5 minuti, quando Petrazzuoli, Gatti e Bottioni fanno il brutto e cattivo tempo nell’area pescarese, e Salafia trova dei punti importanti da palle sporcate. Ultimo minuto e mezzo -9 Serafini sbaglia la tripla del possibile -6, Pepe gigioneggia col il possesso palla e mette sullo scadere dei 24 la tripla del +12 che chiude la partita. Ultimo minuto che scivola via senza troppe pretese, finisce 82-74.
Nonostante la sconfitta Campli chiude al 3 posto con 44 punti 4 in più di Pescara e per il secondo anno consecutivo in Serie B si conferma Regina d’Abruzzo. Adesso inizia la serie play off con Forlì domenica 30 aprile al PalaBorgognoni!