Teramo Calcio, da valutare le condizioni di Arcamone. La partita col Real Rimini è un rebus…

teramo_calcioTeramo. “Zlatan mi ricorda Gulliver, è un gigante”. Questo il succo dell’intervista rilasciata nelle ultime ore dal tecnico Antonio Conte, l’unico allenatore imbattuto del calcio professionistico italiano, sul conto del campione del Milan Ibrahimovic, l’attaccante che a suon di gol sta permettendo ai rossoneri di mantenere la scia della capolista Juventus.

State tranquilli, non siamo impazziti, sappiamo bene che il nostro compito non è quello di commentare il calcio dei fuoriclasse! Abbiamo ricordato la dichiarazione precedente soltanto perché ci permette di sviluppare un parallelo tanto semplice quanto evidente: facendo le debite proporzioni, se il Diavolo di Berlusconi non può fare a meno del fenomeno svedese, quello di patron Campitelli non può prescindere dalla sua punta di diamante, l’argentino Masini. Semmai ce ne fosse stato bisogno, infatti, contro la Renato Curi Angolana è arrivata un‘ulteriore conferma dell‘importanza che il goleador di Cipolletti ha per la capolista. Il bomber parte dalla panchina per un affaticamento muscolare? Guarda caso il Teramo, prevedibile ed abulico, nei primi sessantacinque minuti non ne azzecca una, sia in fase di costruzione che di finalizzazione della manovra, permettendo all’undici pescarese di fare un figurone nonostante l‘età media bassissima (otto titolari nati dopo il 1990!). Quando su Piano d’Accio inizia ad aleggiare lo spettro di un deludente 0-0, ecco che al 66’ il buon Gerardo viene chiamato a fare gli straordinari. Per farla breve, volete sapere il risultato? Il gaucho, con la sua fisicità straripante, spacca a metà partita e difesa avversaria tanto che, meno di un quarto d’ora più tardi, il 4-0 in favore dei padroni di casa appare addirittura troppo pesante se confrontato con lo sviluppo complessivo del match. Quando si dice la forza di una squadra che manda in campo un marziano in mezzo a tanti big…A proposito di grandi firme, se Masini è la notizia bella di casa Teramo, quella brutta non può che arrivare dalle condizioni di Arcamone. Nell’ultimo turno, infatti, il numero nove biancorosso è rimasto vittima di un nuovo problema muscolare, stavolta al polpaccio, la cui entità verrà valutata nelle prossime ore: per fortuna, però, la sosta di domenica prossima e la seguente sfida contro il fanalino Real Rimini permetteranno al centravanti sudamericano di recuperare senza fretta la forma dei giorni migliori. La conclusione, infine, è dedicata proprio alla trasferta romagnola, prevista per il prossimo 12 febbraio: l’indisponibilità dello stadio di Rimini (in Seconda Divisione l’undici di mister D’Angelo dovrà ospitare il Poggibonsi) non consente di sapere con precisione dove e quando verrà disputato il testa-coda del girone F di Serie D. Al momento sono due le possibili soluzioni al vaglio delle rispettive dirigenze: o giocare sabato 11 al “Romeo Neri” (più probabile) oppure scendere in campo di domenica in uno dei tanti impianti disponibili nelle vicinanze (Bellaria? Riccione?). Al riguardo si attendono novità a breve.

News di mercato. Il Teramo ha provveduto ad ingaggiare il centrocampista offensivo classe 1993 Leandro Saraceno. Il giovane esterno arriva in prestito dal Siracusa (Prima Divisione). 

Francesco Graduato

Gestione cookie