La lettera
“Questa decisione è presa da una lunga riflessione,giunta ora a termine nella maniera più dolorosa”, si legge, “ma sicuramente più coerente come la linea portata avanti finora dal nostro gruppo.
Dopo i fatti dell’anno scorso,avevamo capito che purtroppo il mondo ultras,per come lo abbiamo sempre vissuto,quel mondo ultras che abbiamo sempre creduto non sarebbe più potuto essere lo stesso. Ma non ci siamo arresi,abbiamo disertato,abbiamo organizzato iniziative di ogni tipo con la speranza,oggi sempre più utopistica, che qualcosa sarebbe potuto cambiare.
Ma ora non vediamo più le basi per continuare.
Perché non abbiamo più le potenzialità per continuare degnamente,né tantomento vogliamo cambiare il nostro modo di essere ultras. Innanzitutto perché siamo sempre e soltanto noi a pagare le conseguenze mentre chi sbaglia dall’altra parte fa”carriera” o viene nascosto.
In secondo luogo viviamo in una cittadina in cui i giovani sono sempre più omologati ed uguali,in cui gli interessi alternativi prendono piede con difficoltà. Il cosiddetto ricambio generazionale non c’è stato se non solo in una piccola e minima parte.
Sembriamo essere l’unico problema del paese.
Il settore non può essere visto come una moda,né tantomeno come un passatempo domenicale.
Ci sciogliamo ma con la fierezza dei sacrifici fatti negli ultimi 7 anni di vita ultras.
Invitiamo tutti i tifosi che in questi anni si sono riconosciuti dietro il nostro striscione e alle nostre insegne, a non abbandonare la partecipazione attiva nei confronti della nostra amata Sant portando in dote i valori e le convinzioni che il nostro gruppo è riuscito a trasmettere a tutti.
Ringraziamo e salutiamo tutti coloro che hanno sofferto e gioito con noi,che hanno condiviso il nostro modo di vivere, tutti i diffidati ,ringraziamo i sempre presenti “Vikings Sant ‘86” storico gruppo della tifoseria,che quest’anno compie i suoi 25 anni dalla nascita(cogliamo l’occasione per porgere i migliori auguri).
Un ultimo saluto e ricordo va a Manuel Veramonti che non è più con noi ma che vive sempre nei nostri cuori”.