Il presidente ha ribadito la sua rabbia nei confronti di quel fallo antisportivo che, a detta di molti, ha consentito a Bologna di riacciuffare una gara che stava irrimediabilmente andando verso la sponda biancorossa.
Le parole di Antonetti hanno ripercorso una stagione fatta di sette mesi “da cancellare” e di un rush finale che ha riportato alla luce grinta e spirito di squadra, grazie soprattutto all’apporto di coach Alessandro Ramagli.
Si è poi soffermato a valutare la moralità della regola della “Wild Card”, che consentirà alla Banca Tercas di restare in serie A a danno della seconda classificata in Lega Due. “Si è fatta una cosa all’italiana, a mezza strada” ha sottolineato Carlo Antonetti, “perché non rende onore ai meriti acquisiti negli anni che svaniscono per una stagione sbagliata. Ma tra serie A e Lega Due c’è un abisso e non vogliamo perdere il nostro posto ai vertici del basket”.