Giulianova. Ultimo atto di un campionato travagliato ma chiuso in discesa dal Giulianova che ha conquistato la salvezza con largo anticipo. Domani al Fadini arriva il fanalino di coda Villacidrese, formazione che spera di andare al play out con il Fano. Ma dovrà vincere contro i giallorossi, che non sono affatto intenzionati a regalare nulla, e sperare in un passo falso del Fano. In attesa che la Corte Federale della Giustizia Sportiva riconsegni ai sardi 5 dei 13 punti di penalizzazione inflitti durante il campionato.
Il Giulianova di Pino Di Meo vuole chiudere in bellezza, la società vuole fare pace con i tifosi. Prezzo d’ingresso allo stadio domani di appena 2 euro. Ci sarà spazio per chi ha giocato meno durante la stagione. De Sanctis farà coppia a centrocampo con Rinaldi, Margarita giocherà largo a destra, mentre in attacco Suriano e Morga, con Torbidone a sinistra. In difesa, si rivede Faragalli a sinistra, con Sosi a destra. Per qualcuno potrebbe essere anche l’ultima partita con la maglia giallorossa. Ci sono i gioiellini locali, come Rinaldi e Testoni, che potrebbero essere ceduti a club di categoria superiore e che consentirebbero quindi di fare cassa, pianificando la prossima stagione agonistica. Pronto a cambiare casacca anche Marco Croce. Il centrocampista rosetano ha disputato un discreto campionato, spesso però condizionato dagli infortuni che non gli hanno garantito il rendimento costante.
Con la salvezza conquistata sì soffrendo, ma con due giornate di anticipo, questa volta il presidente Dario D’Agostino può iniziare a programmare il futuro. Innanzitutto verificare la questione delle comproprietà. C’è Kevin Vinetot, in forza al Crotone, richiesto anche da grandi club di serie A. Dopo essere stato messo in disparte per tutto il girone di andata, con un’infinità di tribune, il forte difensore francese nella seconda parte del campionato di serie B è stato sempre tra i migliori. Ed è ovvio che le sue quotazioni sono salite vertiginosamente. Il Giulianova deve chiaramente riuscire a fare cassa con la cessione di tutto il cartellino di Vinetot su cui hanno puntato gli occhi Genoa, Atalanta e persino l’Inter. Insomma, la società di via Migliori potrebbe avere una grossa boccata d’ossigeno, in termini economici. Di Meo è pronto a restare e sembra che abbia già fornito una lista di giocatori che dovranno andar via e di altri che potrebbero invece far comodo alla causa giallorossa. Ma il presidente D’Agostino continua a prendere tempo. La sensazione è che alla fine Di Meo non verrà confermato.
C’è da considerare anche la riforma dei campionati di Lega Pro. Nella prossima stagione ci saranno due girone di Prima Divisione a 18 squadre, 2 a 20 squadre in Seconda Divisione. Le retrocessioni dalla Seconda alla serie D saranno ben 4 per dare il via definitivo alla riforma del campionato di Lega Pro che dalla stagione 2012-2013 prevede solo 3 gironi a 20 squadre, tornando un po’ a quella che era un tempo la terza serie, ovvero la Serie C unica. Quindi il prossimo dovrà essere un campionato di medio-alta classifica per evitare brutte sorprese. Giusta la politica dei giovani che la società vuole portare avanti. Ma che siano giovani validi. Ci sono poi le incombenze economiche da fronteggiare, come l’iscrizione, la fidejussione. Il presidente D’Agostino è in grado di far fronte, da solo, a tutto questo? Altrimenti faccia un passo indietro, lasciando campo libero a chi magari è pronto a rilevare la società. E non è vero che non c’è nessuno.
Lino Nazionale