Casalincontrada. Martedì 10 maggio alle ore 20,30 nella sala del bar in Piazza De Lollis a Casalincontrada si terrà un’assemblea pubblica, organizzata dal gruppo Casale Futuro, con la partecipazione del movimento ACAI Consumatori per la vertenza contro il canone di depurazione dell’acqua non dovuto.
L’assemblea – si legge nella nota firmata da Tommaso Montanaro, capogruppo di Casale Futuro – si è resa necessaria constatata l’inspiegabile e perdurante inerzia del sindaco (Concetta Di Luzio, ndr) già impegnato con una mozione in consiglio comunale a promuovere un incontro con i vertici o incaricati dell’ACA per chiarire il tutto in maniera definitiva. La mozione, a suo tempo presentata da Casale Futuro, è stata votata all’unanimità ormai oltre un anno fa, precisamente il 20 aprile 2010. Oltre 245 giorni fa. La presentazione della mozione si era resa necessaria proprio per far cessare l’infruttuoso e snervante andirivieni dagli uffici preposti a ciò da parte dei cittadini di Casalincontrada a cui veniva richiesto un attestato che certificasse la mancanza del servizio. Si andava presso gli uffici comunali e ci si sentiva rispondere: “non è di nostra competenza”. Si pensò quindi di impegnare il sindaco che come riportato sul verbale di Deliberazione del consiglio n°10 dell’ormai lontano 20/04/2010 condivideva la mozione e la votava, insieme a tutta l’assise civica. Da allora nulla è accaduto. Nulla è cambiato. Tranne che il sindaco nel frattempo è diventato componente del CdA dell’ACA. Però, della questione, anche se incaricato dall’unanimità del voto consiliare, non se ne è occupato. Nel frattempo in altri ATO pare ci si sia mossi in tale direzione. E gli ATO sono composti da sindaci. Siccome crediamo fermamente che i cittadini vadano sempre e comunque rappresentati e supportati specialmente nel confronto impari con la burocrazia, ci siamo fatti carico di organizzare questo incontro pubblico. Mettendo a disposizione della cittadinanza tutta un movimento consumatori che potrà dare risposte e supportare coloro che riterranno di poter chiedere di non pagare tale servizio se non erogato. Senza strumentalizzazioni e ripetiamo per tutti. Ancora un segnale di attenzione ai problemi reali dei cittadini”.