La pesante battuta d’arresto del “Nicola Tubaldi” rimediata contro una modesta (e rimaneggiata) Recanatese ha lasciato segni evidenti in casa Teramo: a pagare per tutti è stato mister Cifaldi, cui non è bastato il primo posto in classifica per “rimanere in sella” alla propria panchina.
“Serviva una scossa”, con queste parole il patron Campitelli ha accolto l’ex Ascoli e Treviso Aldo Ammazzalorso, giunto al capezzale di una squadra “poco squadra”, apparsa a più riprese troppo rilassata sotto il profilo mentale. Con il cambio di allenatore, però, per i beniamini del Comunale vengono meno tutti gli alibi: in caso di ulteriori passi falsi, infatti, “i fulmini e le saette” presidenziali prenderebbero di mira i giocatori biancorossi, chiamati nei prossimi dieci impegni a dare risposte forti sul campo. L’avventura del nuovo trainer italo-argentino parte dall’anticipo contro l’Atletico Trivento, che salirà in Abruzzo alla ricerca di preziosi punti-salvezza: senza Corradino e Guglielmi, fermati dal giudice sportivo per un turno, in avanti i trignini affideranno ad Aquaro e Palumbo le loro speranze di gloria. Prima emergenza della propria gestione per Ammazzalorso il quale, dovendo fare a meno di Lorusso, Cerchia (squalificati) e Borrelli (infortunato), tenterà il recupero in extremis di Scartozzi e Colacioppo. “Nessuno può dirsi sicuro della maglia da titolare”: il credo del nuovo tecnico non esclude, infine, ulteriori clamorose novità di formazione.
Teramo-Atletico Trivento sarà diretta da Antonio Eros Lacagnina di Caltanissetta, coadiuvato dagli assistenti Rinaldo Menicacci di Viterbo e Luca Nissanka Calcopietro di Ostia Lido.
Gli altri anticipi in programma sono Luco Canistro – Real Rimini, Rimini – Olympia Agnonese, Teramo – Atletico Trivento e Venafro – Santarcangelo. Rinviate per maltempo Cesenatico – Santegidiese e Forlì- Jesina.
Francesco Graduato