La bravura del tecnico sta nell’essere riuscito a leggere bene la partita, ad azzeccare il doppio cambio ad inizio ripresa quando sotto di un gol, ha inserito Morga e D’Angelo. La squadra ha iniziato a girare bene, a schiacciare il Poggibonsi nella propria trequarti. Poi l’espulsione di Nobili ha permesso ai giallorossi di sfruttare al meglio la superiorità numerica. Prima il rigore trasformato da Margarita e in pieno recupero il jolly di Morga che ha avuto un impatto devastante con la partita. Merito di Di Meo? Di sicuro il nuovo allenatore ha mostrato di avere carattere e grinta se si pensa che dopo nemmeno un minuto dal fischio d’inizio per una palla persa da Pirelli si è letteralmente “incazzato” con il suo giocatore.
“Io sono così, un sanguigno”, afferma negli spogliatoi il nuovo allenatore del Giulianova, “ho chiesto ai ragazzi di crederci, di tirare fuori la cattiveria agonistica. Questa non è una squadra morta. Io in pochi giorni non potevo certo fare miracoli. Però i giocatori li conoscevo e so che possono dare di più. Per quanto riguarda la gara, sapevo che potevamo farcela. Ho inserito anche Torbidone nella ripresa affidandogli il compito di trequartista. Il ragazzo ha fatto molto bene. Ho visto una squadra reattiva e grintosa”. La giusta grinta, quella grinta che ha sempre caratterizzato il Giulianova negli anni passati ma che è incredibilmente mancata quest’anno. Intanto Di Meo aspetta rinforzi. Per il centrocampo è fatta per Suriano, ex Pro Vasto. C’è già l’accordo con il giocatore che il tecnico pugliese conosce molto bene. Con il Lanciano invece si sta per chiudere per avere l’attaccante Morante che verrebbe inserito nello scacchiere giallorosso per il modulo 4-2-3-1 che Di Meo predilige. Se ne avvantaggerebbe senza alcun dubbio anche Margarita che predilige giocare largo a destra mettendo in condizione la punta centrale di fare gol. “Sì, è il modulo che preferisco”, ha sottolineato l’attaccante giallorosso, 6 gol finora, “adesso pensiamo a lavorare bene per tirarci fuori dalla melma. Meritiamo una classifica migliore”. A proposito di Margarita, è in scadenza di contratto a giugno. Sarebbe opportuno che il presidente iniziasse a pensare di rinnovargli il contratto anche perché finora è con i suoi gol che il Giulianova è rimasto in linea di galleggiamento. Lui vuole restare a Giulianova per far sognare i tifosi il prossimo anno.
Per quanto riguarda i rinforzi, al Fadini c’era Federico Del Grosso, difensore con caratteristiche anche da mediano. Potrebbe essere lui il terzo tassello per rinforzare l’organico. Insomma, dopo gli errori della scorsa estate in sede di programmazione, finalmente stanno per arrivare le soluzioni per mettere riparo ad una situazione sino a pochi giorni fa drammatiche. Intanto, il presidente Dario D’Agostino martedì si incontrerà con gli imprenditori giuliesi che hanno manifestato la volontà di collaborare per salvare le sorti del calcio giuliese. E chissà che non sia un primo passo verso la costituzione di una società più solida che possa quanto prima far tornare a sognare i tifosi giallorossi che oggi hanno sì contestato il massimo dirigente del sodalizio giuliese, ma poi hanno applaudito la squadra per una vittoria importantissima. E la Villacidrese ora è scivolata a meno 5.
Lino Nazionale