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Serie D, tifosi della Santegidiese in rotta con la società entrano in sciopero

Sant’Egidio alla Vibrata. Gli ultras della Santegidiese (Serie D/F) prendono le distanze dalla dirigenza e annunciano lo sciopero del tifo a tempo indeterminato. La decisione della dirigenza giallorossa di chiedere ospitalità al Comunale di Piano d’Accio, per disputare il match interno con la Sambenedettese (si gioca sabato 16 ottobre alle 15) ha fatto infuriare due degli storici gruppi della tifoseria della Sant (Ultra Sant e Viking Sant 1986), che in una nota esprimono tutto il loro dissenso nei confronti della politica societaria.

In effetti, si tratta della classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, visto che i rapporti tra ultras e società non erano certo idilliaci. “ Prediamo le distanze”, si legge in un comunicato dei gruppi che trovano spazio nel settore Franco Mirti, “e siamo indignati dalla ridicola situazione nella quale la dirigenza sta portando il nome della Santegidiese Calcio. Non condividiamo la decisione, da parte della società, che pur di garantirsi un buon rientro economico, ha deciso di giocare la gara con la Sambenedettese in uno stadio di un’altra città. Una città che non ci appartiene e senza dare la possibilità di utilizzare gli abbonamenti a coloro che li avevano acquistato. Dunque, senza rispettare la fede sportiva dei santegidiesi”. L’accusa della tifoseria organizzata, che alla luce degli ultimi accadimenti ha deciso di sospendere qualsiasi forma di sostegno alla squadra, è molto diretta nei toni e nelle motivazioni. “ La Sant” si legge ancora, “ è la squadra di una città e non il giocattolino di qualcuno che, nostro malgrado, negli ultimi anni si è dimostrato incoerente e poco rispettoso dei gruppi ultras e dei tifosi giallorossi. Gli stessi tifosi che non hanno mai lasciato sola la squadra, girando gli stadi, subendo torti, diffide ed inganni, dimostrando a chi, ingiustamente, ha puntato il dito contro, cosa significa avere un ideale e una mentalità che va oltre le scelte dirigenziali e i risultati. Il doveroso ringraziamento va a chi ha condiviso il nostro modo percorso e il nostro modo di vivere la passione per la maglia giallorossa”.