Il corridore di Floriano di Campli, conquista il settimo posto durante la Gran Fondo di Ancona con circa 38 di febbre. Si tratta di un traguardo importante per il movimento ciclistico della vibrata. Marsilii infatti, nonostante l’influenza, riesce a classificarsi primo tra tutti i partecipanti teramani.
Marsilii, può descrivere in breve i 10 anni compiuti dalla Vibrata Bike?
– Una società nata per gioco da un gruppo di amici. Primo tra tutti Ivan Sebillo presidente dal 2006 al 2009. In seguito Daniele Petrucci, il quale ha diretto la squadra dal 2009 al 2015. E oggi tocca a me continuare.
Durante questo periodo però ha corso con un altro team, giusto?
– Ho cominciato tardi ad andare in bici. Nel 2005 ho esordito con la D’Ascenzo Bike. Dal 2006 al 2007 ho proseguito con la Melania, nel 2008 con la Mary e solo dal 2009 al 2012 ho corso per la Vibrata Bike. Poi le stagioni 2013-14-15 sono andato di nuovo fuori con la Studio Moda e infine sono tornato qui.
Attualmente è campione regionale delle Marche, vero?
– Lo scorso anno ero tesserato Fci Marche e ho vinto il campionato regionale. Anche a Morro D’Oro ho preso la maglia del “mundialito” vincendo tra gli M3, riuscendo a classificarmi in piazza d’onore.
Perché ha deciso di rientrare a casa?
– Perché sono rimasto colpito dalle idee di questo gruppo: work in progress.
Di quanti tesserati dispone la Vibrata Bike?
– Al momento tra cicloturisti e agonisti, siamo più di cinquanta.
In trasferta andate il giorno prima della gara?
– Si, pernottiamo il sabato in hotel. Diciamo che gli sponsor danno una mano.
Prossimi appuntamenti?
– Marche Marathon, Nove Colli, Gran Fondo Stelvio, Dolomiti, Gran Fondo Santini, Sibillini, Cesenatico, San Benedetto.
Obiettivi per quest’anno?
– Non ce ne sono di particolari.
In futuro acquisterete corridori di rilievo?
– Il prossimo anno il team sarà centrato più sul fattore agonistico. Di sicuro faremo un paio di acquisti importanti. Tuttavia la parte amatoriale composta da amici resterà un tassello fisso negli anni avvenire.
La vibrata ha un passato glorioso per quanto concerne il ciclismo teramano. E’ così?
– Qualche tempo fa la vibrata era considerata l’università del ciclismo giovanile in Abruzzo. Abbiamo avuto prof internazionali come Massimo Iannetti. Squadre dilettantistiche di livello tipo la Fausto Coppi. Si organizzavano eventi nazionali riservati solo ai giovani. Purtroppo la crisi si è fatta sentire. Adesso con la ripresa economica si può tornare come ai vecchi tempi.
Da 1 a 10 quanta voglia c’è di riscrivere un nuovo capitolo?
– Da parte nostra e di tutte le istituzioni della zona davvero molta.
Esiste un progetto che prevede anche il coinvolgimento di giovani atleti?
– Ho il patentino per svolgere attività da direttore sportivo di una squadra dilettantistica. A tal proposito desidero fare qualcosa. Staremo a vedere.
In questi 10 anni la Vibrata Bike ha dato vita ad eventi agonistici?
– Si dal 2009 al 2012 con il Memorial Bernardo Marsilii. Era mio padre. Proprio oggi sono dieci anni che non c’è più. All’epoca sono stato io a vincere l’ultima edizione trionfando davanti a tutti.
Per il 2016 avete organizzato qualche manifestazione?
– Il 28 marzo a Sant’Egidio. Sarà una gara a circuito cittadino.
Riguardo la Gran Fondo di Ancona com’è andata?
– Sono partito nelle retrovie e quando ho raggiunto le posizioni di testa c’erano già alcuni elementi in fuga.
Poi cos’è successo?
– Sull’ultima asperità del Conero ho preso in mano la situazione e mi sono allontanato dal gruppo di testa. Dietro la mia ruota c’era Emidio Celani – Melania.
Percorso?
– Abbastanza impegnativo con continui sali e scendi.
18) Com’è andata a finire?
– Insieme a Celani sono riuscito a guadagnare terreno e infine ho chiuso al settimo posto.
E’ soddisfatto del risultato ottenuto?
– Dato che la mattina prima della partenza avevo quasi 38 di febbre, dico di si.
20) Domenica prossima?
– Appuntamento con la Medio Fondo a Villa Marini di Teramo organizzata dall’Acsi. (Paolo Cosenza)