Pescara. Il Pescara è pronto a staccare il biglietto per la doppia finale, in uno stadio che si preannuncia tutto esaurito ( circa 10.000 i biglietti venduti finora). La partita con la Reggiana è in discesa con gli emiliani costretti a vincere contro un Pescara, che ha a disposizione due risultati su tre; nella gara di andata sette giorni fa a Reggio Emilia la squadra pescarese ha dimostrato di attraversare un ottimo periodo di forma sfiorando nei minuti finali anche la vittoria.
In casa biancoazzurra sono tutti disponibili, mister Di Francesco dovrebbe riconfermare gli stessi uomini che hanno giocato la gara d’andata a Reggio Emilia; con Bonanni e Soddimo possibili varianti dell’ultimo minuto. Modulo tattico da schierare sempre lo stesso 4-4-2 con Pinna tra i pali, difesa a quattro con Zanon e Petterini terzini, linea centrale affidata al duo Olivi – Mengoni. Nella zona mediana agiranno Coletti e Tognozzi, mentre gli esterni saranno rispettivamente Gessa a destra e Dettori a sinistra; l’attacco pescarese sarà guidato dal tandem Ganci – Sansovini. Nella squadra emiliana oltre a Mallus, D’Alessandro e Rossi, neanche Viapiana riuscirà a recuperare.
Oltre all’esterno i granata dovranno fare a meno del mediano Maschio, tornato a casa per un problema familiare. Al suo posto in mezzo al campo ci sarà Romizi, con Anderson che prenderà il posto di Viapiana. “ Per quanto concerne la formazione titolare da schierare contro la Reggiana – dichiara il mister pescarese -, io vario sempre per trovare le motivazioni giuste poi in base a quello che vedo la Domenica decido, come sempre mischio un po’ le carte perché mi piace dare a tutti il giusto stimolo però non so cosa alla fine deciderò, questo lo faccio perché loro devono imparare a giocare da squadra, non contano i singoli ma la coralità, tutti devono avere gli stessi movimenti in base se dovesse giocare l’uno o l’altro.”
Per assicurarsi il passaggio alla finale domani al Pescara basterà anche un pareggio non è di questo avviso Di Francesco.