Al fischio d’inizio del direttore di gara l’Olimpia Teramo si schiera con Biocca tra i pali, Malizia e D’Intino sui due metri, Sassi e Astolfi sui quattro metri, Lapa in marcatura e Ricci a boa. I primi istanti di gara sono carichi di tensione ed il gioco appare un po’ contratto. Entrambe le compagini cercano di girare la palla alla ricerca del più pericoloso terminale offensivo, il centroboa. Gli ospiti preparano una gabbia per il bomber Ricci, lasciando però scoperte altre zone della vasca. Ed è proprio sfruttando questa situazione che Malizia, lasciato libero sui due metri lato destro, si inventa una palomba che si insacca lentamente sotto l’incrocio alla destra dell’estremo difensore avversario. Il vantaggio del Teramo sprona il Roseto che comincia ad imbastire azioni pericolose in fase offensiva. Superman Biocca ci mette anche quest’oggi del suo, compiendo strepitosi interventi che negano la gioia del gol ai diretti avversari. Il raddoppio del Teramo è questione di un paio di azioni, ed avviene quando Malizia pesca al volo D’Intino dalla parte opposta e quest’ultimo sferra un tiro a fil di palo su cui nulla può il portiere.
Gli ospiti rispondono e accorciano le distanze immediatamente grazie ad un tiro dalla distanza. Sul finire di tempo Pompei cambia qualche elemento gettando nella mischia Di Cola e Sciarra. Il numero undici non ci mette molto ad entrare in partita e su un’azione offensiva serve la boa Sassi, mettendolo in ottima condizione per il tiro; l’avversario fa fallo grave e per il Teramo è tiro di rigore. Dai cinque metri si porta il rigorista Astolfi che, come sempre, si dimostra freddo e lucido e non sbaglia. Il Roseto è comunque ancora deciso e non impiega molto a riportarsi in scia. A questo punto, è una perla del centroboa-cannoniere Ricci a regalare la gioia del gol ai propri compagni e sostenitori. I padroni di casa sembrano più motivati degli ospiti, che comunque non mollano nemmeno un istante per tutto il corso della gara.
Il vantaggio acquisito dal Teramo è risicato ma si trascinerà avanti fino alla fine. Dunque, un botta e risposta continuo tra le due compagini, con il pubblico che può assistere una partita davvero divertente e con la tensione sempre presente. Il secondo ed il terzo quarto sono molto combattuti. La Rosetana prova a rientrare in gara, ma i teramani non ci stanno. Il centroboa Ricci dà ancora spettacolo. I compagni lo cercano al centro e lui inventa due clamorosi gol eludendo la marcatura del diretto avversario e superando il portiere ospite. Nel frattempo anche Di Marcantonio, infortunatosi lievemente durante la partita scorsa, da il suo prezioso contributo, realizzando una palombella dalla distanza sul cui il portiere non riesce ad intervenire. Le espulsioni dei marcatori di boa costringono Pompei a rivedere qualcosa in fase difensiva. Al termine del secondo quarto il vantaggio per l’Olimpia è di solo un gol.
Come nella gara di andata, nel terzo tempo i teramani avviano la svolta. La continua girandola di sostituzioni consente ai ragazzi di Pompei di dare sempre il massimo per poi lasciare spazio agli altri compagni. Durante il terzo tempo la Rosetana sembra mollare un po’. Vanno in rete per l’Olimpia Astolfi, con un precisissimo tiro da posizione defilata sulla sinistra dell’attacco, e Sassi, con due splendide realizzazioni sotto porta. L’ultimo quarto, invece, è di pura gestione per i padroni di casa. L’importante è non far rientrare in partita gli avversari, che comunque riescono in più di un’occasione ad andare in rete, sia con azioni da boa, sia con tiri dalla distanza. Il divario di gol, però, consente ai teramani di gestire la situazione e di portarsi in avanti con più calma per costruire azioni offensive. D’Intino viene riposizionato da esterno e in due occasioni trafigge il portiere avversario; la seconda, in particolare, è un’azione piena di talento e fantasia, con la quale il numero dieci si libera prima del diretto avversario con un dribbling, e poi si porta a tu per tu con l’estremo difensore per infilarlo con un chirurgico tiro sopra la testa. Sul finire di gara c’è spazio anche per un’altra realizzazione del bomber Ricci, che si porta così il suo score personale a trentasette reti stagionali. Negli ultimi istanti di gioco sugli spalti si comincia a far festa ed al fischio finale dell’arbitro il Teramo vince l’incontro e si aggiudica matematicamente il campionato. Tutto il pubblico ed i giocatori indossano una maglia con su scritto “C andiamo” e la festa comincia con cori e bagni di massa.
Il commento del coach Stefano Pompei. “Al primo anno da allenatore non immaginavo subito un successo. Dopo i primi allenamenti, però, ho capito che il gruppo che avevo a disposizione aveva tutte le carte in regola per fare il salto di categoria. E partita dopo partita abbiamo costruito un qualcosa che ci rende tutti orgogliosi e contenti. I miei complimenti vanno a tutti i ragazzi che hanno sofferto con me partita dopo partita”.
OLIMPIA NUOTO TERAMO-ROSETANA NUOTO 13-11
OLIMPIA NUOTO TERAMO: Biocca, Lunetti, Sciarra, Sassi (2), Di Marcantonio (1), Ricci (4), Malizia (1), Mascitti, Lapa, D’Intino (3), Di Cola, Astolfi (2), Di Sabatino.