Chieti. Non ha ancora disfatto le valigie, dopo un breve soggiorno di vacanza a Lanzarote, ma Cedro Galli non si sottrae alla nostra insistenza e rilascia, per la gioia e la curiosità di tutti i tifosi delle Furie, la sua prima intervista di stagione.
Coach quanto senti tua questa nuova squadra?
È una squadra condivisa e che rispetta il progetto e la dimensione della nostra società. Abbiamo potuto confermare solo due uomini su cinque del quintetto dello scorso anno e pertanto avremo bisogno d una fase di rodaggio importante ma ti dico subito che sono soddisfatto del mercato operato e che ritengo ci siano tutte le premesse necessarie per confermarci su buoni livelli anche in questa stagione.
Squadra nuova, sistema di gioco nuovo?
È una squadra molto diversa rispetto a quella del campionato scorso, è una squadra molto più fisica e atletica. Punterò a costruire, pertanto, una sistema di gioco imperniato su una difesa più aggressiva e utile a giocare maggiormente in transizione.
Quanto ci vorrà per rodare un poster così rinnovato?
Ci vorranno quaranta giorni di duro lavoro per arrivare pronti alla partita con Jesi, una squadra di categoria e di grandissima esperienza, allenata da un coach bravo e molto navigato. Sarà un ostacolo non facile da superare ma sarà un confronto che avrà un valore ben più importante dei due punti in palio. sarà la prima occasione per valutarei il coefficiente di difficoltà di un campionato ancora tutto da scoprire. L’anno passato fu di grande rilevanza battere Roseto alla prima di campionato, contiamo di ripeterci.
Allora, analizzando il roster delle Furie, iniziamo con lo scoprire gli americani
Abbott è un giocatore che conosco benissimo, molto esperto, tecnicamente bravo e dotatissimo dal punto di vista atletico. Ty vuole rilanciarsi dopo l’esperienza negativa avuta in Turchia, il carattere è un’altra delle sue doti più spiccate e pertanto sono certo che farà bene. Armwood ha giocato poco a Trento nella passata stagione e viene a Chieti con la volontà di crescere e di affermarsi. Fisicamente è anche lui dotatissimo ma ha margini di crescita ancora importanti dal punto di vista tecnico. Con il lavoro conto quest’anno di vederlo maturare definitivamente.
Chi sarà tra gli italiani il più determinante?
Allegretti è il più esperto, credo molto anche in Sergio, che sarà impiegato in un ruolo a lui più congeniale, e anche in Monaldi chiamato alla sua definitiva consacrazione ma per la verità sarà determinante la squadra nel suo insieme se saprà, come nello scorso campionato, trovare quella coesione di intenti e di gioco necessarie per essere vincenti e divertire il pubblico. Ognuno, nel rispetto delle proprie caratteristiche, potrà dare un contributo essenziale alla squadra e quindi tutti saranno determinanti.
Naturalmente tutti sono curiosi di conoscere i volti nuovi di questa squadra. Ce ne puoi parlare?
Di Allegretti c‘è poco da dire, lo conosco da quando portava i calzoni corti, e lo conosce, vista la sua carriera, tutto il popolo del basket. Serio in allenamento e determinato in partita, duttile nel gioco e capace di portare tanta sostanza alla squadra, rappresenterà un punto di riferimento importante soprattutto per i più giovani. Piazza, invece, lo seguivo da due anni ed è uno di quei giocatori, come anche Piccoli e Sipala che provengono da quello che io chiamo “il sommerso”. Giocatori poco conosciuti, che navigano in categorie fuori dalla luce dei riflettori ma che a mio avviso sono assolutamente in grado di far bene anche in categorie importanti come la A2. Aggiungo che Piccoli, varesino come me ma segnalatomi da Guido Brandimarte, ha rinunciato a importanti proposte economiche di squadre di A2 ben più vicine a casa sua di quanto sia Chieti. Sia lui che Sipala hanno caratteristiche pienamente in linea con il nostro progetto di squadra, partono dalla panchina ma se dimostreranno la metà della convinzione e della determinazione che ho avvertito in loro quando li ho sentiti telefonicamente sapranno di sicuro dare un contributo importantissimo alla causa. Vedovato è invece uno dei prospetti più interessanti del campionato, ha giocato un buon europeo e ha margini di miglioramento enormi.
Chi sarà, a tuo avviso, la sorpresa di questo roster?
La squadra nel suo insieme. Spero che questa squadra possa rappresentare in positivo una sorpresa sia per i nostri tifosi che per i nostri avversari.
Le favorite del Girone Est?
Verona su tutte, è una squadra da A1, un po’ come Torino nella scorsa stagione. In seconda fila vedo invece Treviso e poco distanti Trieste, Mantova, Brescia, Ravenna e Ferrara. Le sorprese potrebbero essere Legnano, Recanati e …spero Chieti. Sarà comunque un campionato strano con tante incognite e mi auguro altamente spettacolare. Contiamo di inserirci alle spalle delle favorite e magari di sorprenderne più d’una.
Un messaggio per il Presidente
Ci stia vicino, ci sostenga e come lo scorso anno vincerà la sua scommessa.
Un messaggio indirizzato ai giocatori
La vita è fatta di sogni che bisogna inseguire con la giusta determinazione. Quando si crede fortemente in se stessi e si lavora per migliorarsi, tutto è possibile.
Un messaggio rivolto ai tifosi
Sostenete la squadra come avete fatto nella scorsa stagione sia in casa che fuori, Siete stati fondamentali per noi. Da parte nostra ci impegneremo per farvi godere le gioie di una buona pallacanestro.