Ortona. Dopo l’arrivo di Paoletti e Borgogno, l’Impavida mette a segno un grande colpo di mercato con l’arrivo di Alessio Fiore.
Giocatore sanguigno, professionale, pronto a lottare su ogni singolo pallone, Fiore continua a stupire sfoderando prestazioni di alto livello. Inizia la sua carriera sportiva nelle giovanili del Volley Pulsano, arrivando alla B1 (2000/2001). Passa a Brindisi (B2) con cui arriva alla promozione nel 2003.
Torna a casa giocando con il Taranto Volley (B2) e nella stagione 2004-2005 parte per Biella (B1). L’esordio in A2 arriva con la Salento d’amare Taviano, vincendo inoltre la Coppa Italia di categoria. Di nuovo in B1 con Squinzano e Bari e poi A2, per ben tre stagioni, con Isernia dove si mette in mostra. Nella stagione 2012/2013 arriva la consacrazione in A1 con San Giustino.
Negli ultimi due anni a Sora è un trascinatore, il giocatore da temere sempre e soprattutto da non perdere mai di vista.
Arriva finalmente il momento di vederlo in maglia Impavida! Il puzzle della Sieco Service piano piano comincia a prendere forma per iniziare una nuova ed emozionante stagione.
La chiamata… “Sono veramente contento e sinceramente non mi sono fatto scappare questa opportunità dicendo subito di si. Mi aspetto di fare sempre meglio anche se ripetere la stagione passata è difficile, noi ci proveremo e penso che la squadra sarà all’altezza della situazione”.
Il pubblico… “Ho giocato in palazzetti caldissimi e ad Ortona ritroverò lo stesso clima. Amo il tifo e mi carico grazie al pubblico. I tifosi mi spingono a fare meglio perchè vedo e sento la loro passione. Il pubblico ortonese è stupendo”.
Il punto di forza di Alessio Fiore… “Faccio della quotidianità il mio punto di forza. Lavorare tanto per raggiungere obiettivi individuali e soprattutto di squadra. Il gruppo è importante e a dire il vero sono un giocatore che nel bene e nel male è pronto ad esporsi per la squadra”.
La promessa… ” La promessa che posso fare è che darò il 100%, se non di più per la squadra e per le persone che ci seguono. Darò più di quello che posso e farò tutto con la massima dedizione e il massimo impegno. L’Impavida è come una famiglia e sicuramente mi sentirò a casa”.