Eccellenza, Giulianova supera l’Angolana (3-1) e blinda il secondo posto

Giulianova – Rc Angolana 3-1

 

Giulianova: Boccanera; G. Lenoci, Maffione, Fed. Di Paolo Fed. (31’st Cerasi), Alessandretti, Rinaldi, Persiani (34’st Iacovoni), Di Giuseppe, Fra. Di Paolo (41’ st Rossi), Barlafante (8’ st Fermo), Mastrilli (17’ st Barbarossa). A disposizione: D’Angelo, Bana, Bracciatelli, Fioretti. Allenatore: Saccomandi (Cerasi squalificato)

Renato Curi Angolana: Colantonio (1’st Kucherenko); Scurti, D’Ercole, Cichella, Pastafiglia (1’st Tommaselli), Fabrizi, Di Nicola, Gobbo (20’st Ucci), Pendenza, Marcucci (1’st Ciarcelluti), Montiel (39’st Memmo). A disposizione: Reale, Pierfelice, Morelli, Tidiane. Allenatore: Miani

Arbitro: Orlandi di Siracusa (Habazaj-Colanzi)

Reti: 5’ pt Alessandretti, 14’ pt Barlafante, 30’ st Persiani, 45’ st Pendenza

Note. Angoli 3-2. Ammoniti: Di Giuseppe, Rossi (G); Pastafiglia, Pendenza A). Recuperi: 2, 4′

 

Il Giulianova blinda il secondo posto, l’Angolana vive una giornata difficile e scivola a meno 6 dai giallorossi. Il racconto di quello che a tutti gli effetti erano uno spareggio per la seconda piazza è tutto condensato nel primo quarto d’ora di gioco. La squadra di Cerasi, che segue i suoi dalla tribuna perché squalificato, ha una partenza con il piede pigiato sul gas. Trova due reti e aggredisce con un’intensità ritrovata gli avversari. Ospiti, che invece hanno un approccio morbido, fatto di timore e di poca reattività.

Il Giulianova che occupa stabilmente la metà campo avversaria sfiora il vantaggio al 4’: Francesco Di Paolo entra il area e mira il primo palo. Colantonio si salva in angolo. E’ il preludio al vantaggio: angolo di Barlafante, nel mucchio spunta la testa di Alessandretti che brilla per tempestività e precisione. L’Angolana accusa il colpo e soffre l’aggressività degli avversari. Al 14’ arriva il raddoppio. Mastrilli innesta il turbo sulla corsia laterale, l’appoggio è perfetto per Barlafante che è lucido nel controllo e nel tocco a scavalcare Colantonio.

Il Fadini applaude a scena aperta. I giallorossi insistono, mentre i neroazzurri sono alle corde. Al 22’ sul traversone di Barlafante, Pastafiglia nel tentativo di anticipare il proprio portiere sfiora l’autorete. La squadra di Miani, lentamente prova a mutare il corso degli eventi. Il primo e unico spunto offensivo nasce al 28’: Di Nicola sfonda a destra e crossa per Montiel, Rinaldi sulla palla vagante anticipa Pendenza a due passi dalla linea di porta. Al 35’, sul versante opposto, Colantonio si allunga per dire di no alla stoccata dalla distanza di Federico Di Paolo. Nell’intervallo Miani, tecnico ospite, ridisegna l’assetto della squadra con tre sostituzioni. L’Angolana avanza il proprio baricentro fa tanto possesso palla, ma il Giulianova nella fase di non possesso non concede nulla. Boccanera, infatti, svolge lavoro di ordinaria amministrazione. E negli spazi il Giulianova prova a far far male.

Al 13’ Mastrilli scalda i guantoni a Kucherenko. Rispetto alla prima frazione, la gara offre ritmi più cadenzati. Alla mezzora il Giulianova chiude i conti: ripartenza bruciante dei giallorossi con Persiani che entra il area e disegna un diagonale che muore nell’angolo basso. La partita, peraltro già indirizzata, è chiusa del tutto. E nel finale, minuto 45’, nella prima vera occasione confezionata. L’Angola accorcia le distanze. D’Ercole disegna un traversone sul primo palo dove Pendenza brucia tutti, di testa e mette dentro. Il gol ha solo l’effetto di fissare il risultato finale e non muta una gara nella quale il Giulianova sbaglia poco o nulla, mentre l’Angolana ha la necessità, in fretta, di cancellare un momento decisamente opaco.

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