L’Aquila. E’ Cristina Gerardis, in servizio presso l’Avvocatura generale dello Stato a Roma, 42 anni, il primo segretario generale della storia amministrativa della Regione Abruzzo, dopo la riforma n. 35 del 2014, voluta dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, per velocizzare e riammodernare la macchina burocratica. Gerardis, nata a Genova, e da tre anni patrocinante del Ministero dell’Ambiente nel procedimento penale pendente a Pescara-Chieti per il danno ambientale della mega discarica di Bussi, avrà, tra gli altri compiti, quello di avocare a sé i procedimenti in caso di inadempienza dei Capi Dipartimento.
La Giunta regionale convocata ieri alle 19.00, nella sede di Pescara, ha conferito gli incarichi ai nove Capi Dipartimento, mentre ha rinviato a martedì prossimo la decisione per il ruolo di Autorità di Audit e controllo ispettivo contabile, e affidato “ad interim” la gestione del Dipartimento Risorse Umane a Gerardis, nelle more di una nuova procedura concorsuale.
Ecco gli altri nomi ed i relativi incarichi: Andrea Ciaffi, 48 anni, nato a Macerata, dirigente dei Rapporti con l’Unione europea e internazionali nella Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, avrà il Dipartimento della Presidenza e rapporti con l’Europa; Ernesto Grippo, 51 anni, nato a Pescara, comandante della Polizia municipale del Comune dell’Aquila, guiderà il Gabinetto della Presidenza, Giancarlo Zappacosta, 61 anni, dirigente del Servizio Politiche turistiche e del demanio marittimo della Regione Abruzzo, sarà il nuovo direttore del Dipartimento Trasporti, Mobilità, Turismo e Cultura; Giovanni Farinella, 38 anni, nato a Roma, responsabile del Servizio programmazione economico-finanziaria e controllo di gestione delle Aziende del Servizio sanitario regionale della Regione Abruzzo, ha ottenuto l’incarico di capo Dipartimento per la Salute il Welfare;
Vittorio Di Biase, 47 anni, nato a Tocco Casauria, dirigente del Genio civile dell’Aquila, sarà il capo Dipartimento delle Opere pubbliche, Governo e Territorio, Politiche ambientali; Antonio Di Paolo, 60 anni, nato a Pescara, dirigente dell’Economia Ittica, Caccia e Pesca della Regione Abruzzo, guiderà il Dipartimento dello Sviluppo economico e Politiche Agricole; Tommaso Di Rino, 50 anni, nato a Pescara, dirigente delle Politiche del Lavoro e della Formazione della Provincia di Pescara ha ottenuto il Dipartimento delle Politiche del Lavoro, dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università; Stefania Valeri, 47 anni, nata a Teramo, dirigente del Servizio Affari giuridici e legali della Regione Abruzzo sarà la responsabile dell’Avvocatura regionale.
“Una potente struttura motivazionale fatta di competenze, di ambizione, di coinvolgimento e di esperienza innovativa” secondo il presidente della Giunta regionale, nel commentare l’avvicendamento ai vertici della Burocrazia regionale. I Capi Dipartimento, che diventeranno operativi subito dopo la firma del contratto, e alla chiusura delle formalità di rito, dovranno elaborare, d’accordo con la Giunta regionale, una nuova configurazione dei servizi e degli uffici “affinché l’Ente amministrativo sia più a disposizione delle imprese, dei cittadini e delle famiglie”, come ha spiegato l’assessore alla Rivoluzione della Pubblica amministrazione, Silvio Paolucci.
Paolucci ha pure evidenziato che le nomine rivelano un “cambiamento oggettivamente radicale rispetto alle consuetudini del passato, basti solo osservare come si è abbassata l’età media degli incaricati e questo si traduce in entusiasmo, grinta, voglia i fare”. “Siamo convinti – ha concluso – che la valutazione del nostro operato dipenderà anche dalla buona qualità della struttura e delle cose che riuscirà a realizzare”.