Interi territori che, con il taglio ai trasporti previsto dalla Regione, potrebbero restare senza collegamenti con i mezzi pubblici. E’ questa la preoccupazione del Coordinamento provinciale del Partito Democratico che ha chiesto ai rappresentanti regionali di scongiurare la cancellazione di tratte viarie che permettono ogni giorno la mobilità di migliaia di cittadini.
“Dal piano proposto”, si legge nella nota, “si evince il taglio di importanti direttrici comunicative sul litorale adriatico, che ogni giorno assicurano la mobilità di migliaia di cittadini, nonché la penalizzazione continuativa delle aree interne della provincia, definite in maniera inqualificabile ‘marginali’ dal documento”.
Per il Pd, in particolare, il taglio delle corse penalizzerebbe i pendolari della città di Atri, lasciando quasi isolate le zone montane di Cortino, Valle Castellana e Crognaleto, senza considerare Torricella e Montorio, che sono tra le più frequentate di tutta la provincia per numero di utenti. Inoltre chiede che non si ragioni solo nell’ottica di riduzione dei costi a discapito dei servizi, ma che si tenga conto delle esigenze dei cittadini, garantendo anche a quelli delle così dette zone disagiate interne di poter contare sui mezzi pubblici.
“L’ipotesi di affidare in sub concessione ai privati la gestione delle tratte nelle zone montane”, continua il Pd, “significa penalizzare pesantemente la dignità dei cittadini che resistono in questi luoghi e che proprio per questo motivo andrebbero tutelati maggiormente. La convinzione che la riorganizzazione debba essere fatta, ci accompagna nella sicurezza che i nostri rappresentanti regionali sapranno rendere evidente la possibilità di scegliere su quali corse intervenire, assommando l’importante azione di risanamento aziendale con la salvaguardia dell’erogazione dei servizi ai cittadini”.