Tra poco basterà un semplice esame del sangue per anticipare la malattia di decenni: affidabilità incredibile, la svolta nella cura

Svolta clamorosa in campo medico: ora basterà un semplice esame del sangue per prevedere l’insorgenza di una grave malattia.

La ricerca medica continua a fare passi da gigante e ad affinare i suoi strumenti per riuscire non solo a curare le malattie ma anche a prevedere la loro possibile insorgenza con anni di anticipo. Una vera svolta che avrà un impatto significativo sulle terapie e che, soprattutto, permetterà di salvare milioni di vite.

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Un semplice esame del sangue può prevedere di decenni l’insorgenza di una malattia molto grave/Abruzzo.cityrumors.it

La diagnosi precoce, soprattutto nel caso di patologie gravi, è determinante e può fare una differenza abissale: prendere sul nascere una malattia può voler dire salvarsi, prenderla anche solo un mese più tardi può voler dire non farcela. Ma ora andiamo ancora oltre.

Grazie ad un semplicissimo esame del sangue sarà possibile prevedere anni prima le probabilità che una persona contragga una certa patologia molto grave e che colpisce sempre più soggetti. Questa scoperta cambierà la vita di milioni di pazienti e delle loro famiglie.

Basta un semplice esame del sangue per capire se ti ammalerai

Un nuovo studio condotto in Svezia da un team di ricercatori provenienti da tutto il mondo ha portato ad una scoperta che farà la differenza per milioni di persone in tutto il mondo. Grazie ad un semplice esame del sangue – chiamato APS2 – è possibile prevedere con anni di anticipo se una persona si ammalerà oppure no di una certa malattia.

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Basterà un esame per prevedere l’Alzheimer/Abruzzo.cityrumors.it

Di che malattia si tratta? Di una patologia tremenda che continua a colpire milioni di soggetti, prevalentemente anziani: l’Alzheimer. L’Alzheimer è una patologia neurodegenerativa che porta alla progressiva perdita della memoria ma anche alla perdita della capacità di svolgere azioni comuni. Si tratta di una malattia altamente invalidante che compromette la vita di chi ne è colpito e della sua famiglia.

I ricercatori hanno condotto uno studio che è durato 4 anni durante i quali sono stati esaminati i campioni di sangue di più di 1.200 persone con lievi sintomi di memoria. Il sangue è stato analizzato tramite il test APS2 che identifica accuratamente la malattia, fornendo una diagnosi più puntuale rispetto alle tecniche standard.

Gli scienziati, infatti, hanno appurato che questo test è in grado di individuare la perdita di memoria con una precisione del 90% rispetto al 61% raggiunto nelle diagnosi dei medici di base e il 73% delle valutazioni specialistiche effettuate mediante gli attuali strumenti diagnostici. Inoltre si tratta di un esame molto semplice e rapido e questo contribuisce alla sua efficacia.

Per il momento questo test viene eseguito solo in Svezia e negli Stati Uniti ma presto sarà disponibile anche in molti altri Paesi anche se, inizialmente, lo si potrà fare solo in cliniche specializzate nei disturbi per la memoria e non nei comuni ospedali o laboratori di esami del sangue. Ma le buone notizie non sono finite qui perché presto potrebbe arrivare anche un farmaco che rivoluzionerà il modo di trattare l’Alzheimer.

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