Ti dà fastidio sentire il rumore che fanno le persone mentre mangiano? E’ una vera e propria patologia, i consigli dei medici

Mangi e senti un forte fastidio, potrebbe trattarsi di questo disturbo, ecco come potresti correre ai ripari. I dettagli

Avete mai sentito parlare di misofonia? Per chi non lo sapesse si tratta di un vero e proprio disturbo neurologico e riguarda la tolleranza sonora, chi ne soffre potrebbe avere delle reazioni emotive, fisiche e comportamentali intense a suoni comuni.

Ragazzo che si copre le orecchie
Ti dà fastidio sentire il rumore che fanno le persone mentre mangiano? E’ una vera e propria patologia, i consigli dei medici (abruzzo.cityrumors.it)

Per intenderci potrebbe essere intollerante ai respiri, masticazioni, schiocchi di labbra, ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta e cosa prova chi non tollera tutto questo.

Ti danno fastidio i rumori potresti soffrire di questo disturbo, i dettagli

Sempre più spesso si sente ormai parlare di salute mentale, tra i vari disturbi nell’ultimo periodo si è affrontata la questione che riguarda la misofonia. Molti non sanno che si tratta di un vero e proprio disturbo neurologico e chi ne soffre non tollera assolutamente respiri masticazioni, schiocchi labbra.

Persona che si copre le orecchie
Ti danno fastidio i rumori potresti soffrire di questo disturbo, i dettagli (abruzzo.cityrumors.it)

Ovviamente una postilla in questo caso è doverosa chi ne soffre non prova un semplice fastidio, ma si attiva una risposta che viene definita di lotta o di fuga, nello specifico aumentano le palpitazioni, la sudorazione, la tensione muscolare, rabbia, senso di disgusto e ansia. Nello specifico a scatenare il trigger sono alcuni suoni che vengono prodotti dal corpo umano, come masticare, sniffare, respirare, ma non solo anche i movimenti ripetitivi o i movimenti visivi associati, per intenderci una gamba che trema possono in qualche modo scatenare una reazione a chi è affetto da questo disturbo.

Come abbiamo detto quest’ultimo per molto tempo è stato sottovaluto, ma adesso se ne comincia a parlare maggiormente. La condizione inizia di solito nell’infanzia o adolescenza, a scatenarla in genere è un evento specifico e ad oggi ad esserne colpite sono maggiormente le donne. Va ricordato che il disturbo non si trovo nel DSM-5 e neanche nell’ICD-11, come diagnosi ufficiale. Alcuni studi condotti con risonanza magnetica funzionali e che sono stati portati avanti dalla Newcastle University e UCL hanno sottolineato che è presente un’attività anomala nelle aree cerebrali coinvolte nell’elaborazione uditiva e anche nelle emozioni.

Ovviamente, chi vuole approfondire la questione e scoprire se ne soffre deve necessariamente affidarsi agli esperti del settore, a tal proposito è opportuno evidenziale che ci sono dei trattamenti che permettono di affrontare il problema, stiamo parlando della psicoterapia cognitivo-comportamentale che unita alla desensibilizzazione graduale, uso di cuffie antirumore e tecniche di rilassamento. In questo modo sarà possibile riuscire ad uscirne e capire cosa c’è alla base di questo disturbo.

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