Brutte notizie per noi consumatori, con ben il 100% di presenza di metalli pesanti e non solo in tutte e venti le marche di dentifricio osservate al microscopio nel corso di un apposito test di qualità.
Metalli pesanti in dentifrici messi comunemente in vendita da tempo, la scoperta è stata compiuta a seguito di una approfondita analisi su venti marche tutte quante sostanzialmente note. In particolare è spuntata fuori la presenza soprattutto di arsenico e di piombo, che tendono ad accumularsi all’interno dell’organismo con il passare del tempo. Questa cosa, ad un certo punto, può dare adito al manifestarsi di malattie croniche e di una certa quantità, come ad esempio alcune forme di cancro.

Un test apposito ha passato al microscopio dei campioni estrapolati da ciascun prodotto, e da qui è emersa la scoperta che effettivamente alcuni dentifrici sono contaminati da metalli pesanti. I risultati non devono affatto lasciare tranquilli. Oltre alle sostanze sopracitate, sono state trovate delle tracce anche di cadmio e di mercurio. I cui effetti sulla salute sono altrettanto negativi.
Quali sono i dentifrici da evitare?
A quanto pare, il processo di contaminazione può derivare non solo dalla scelta di alcuni ingredienti minerali ma anche da una migrazione che ha luogo dai tubetti alla pasta dentifricia. Occorre precisare una cosa: in tutti i casi le tracce di minerali pesanti nei dentifrici che sono state individuate corrispondono comunque a misure che risultano essere di gran lunga inferiori rispetti ai limiti massimi da non superare stabiliti dall’Unione Europea.

Però il fatto che tutti quanti i venti dentifrici analizzati abbiano riportato in quantità diverse delle tracce di queste sostanze nocive è un qualcosa che deve far riflettere. Perché evidentemente ci sono degli aspetti, nel novero dei processi industriali e di conservazione, che possono essere passabili di miglioramenti.
Il piombo è emerso in tutti e venti i dentifrici osservati, poi ci sono stati dei casi nei quali un prodotto conteneva allo stesso tempo anche arsenico, mercurio e cadmio. Il problema che si pone adesso, alla luce di quanto scoperto, è che il dentifricio viene utilizzato più volte al giorno.
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Cosa puoi fare per evitare rischi
Impiegare un dentifricio per anni ed anni potrebbe portare effettivamente ad un accumulo di tracce sempre più crescenti all’interno dell’organismo. Anche perché il dentifricio finisce anche con l’essere parzialmente ingerito con grande facilità.

Un’altra brutta notizia è rappresentata dalla presenza del biossido di titanio. Sostanza che è vietata dall’Unione Europea sin dall’estate del 2022 a causa della sua tossicità elevata. Il test, compiuto da greenstyle, ne ha scoperto la presenza nei dentifrici a marca Esselunga Smart, Essentiae Lab Total Care di Conad e Marvis Classic Strong Mint.
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Invece i dentifrici Biorepair e Smart Esselunga hanno mostrato la presenza di fenossietanolo, un conservante a sua volta contestato per gli effetti che potrebbe avere. Per avere un quadro più preciso di quello che compri, consulta sempre l’elenco degli ingredienti utilizzati nei vari prodotti. Questa cosa vale tanto per i prodotti per la cura del corpo ed i cosmetici quanto per gli alimenti.





