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Salute

Malattia sconosciuta spunta in Africa, spaventa e non si sa cosa sia

Gli esperti in ambito medico e sanitario sono alle prese con una malattia che non coincide con altre già esistenti, si teme una diffusione come fu con il Covid.

Le autorità sanitarie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno segnalato una nuova emergenza sanitaria nella Repubblica Democratica del Congo, precisamente nella provincia di Équateur. Tra il 10 gennaio e il 15 febbraio, sono stati registrati 431 casi di una malattia misteriosa, con un tasso di mortalità del 12%, che ha già causato 53 decessi. Tale allarmante scenario è emerso in un contesto in cui il paese affronta già numerose sfide sanitarie e umanitarie.

Malattia sconosciuta spunta in Africa, spaventa e non si sa cosa sia – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Questa emergenza si inserisce in un contesto più ampio di crisi sanitarie in Repubblica Democratica del Congo. La regione interessata, tra l’altro, si trova a notevole distanza da Goma, un’area dell’est del paese attualmente sotto il controllo di gruppi ribelli come il Movimento 23 Marzo (M23), sostenuto dal Ruanda.

Che malattia c’è in Congo?

Gli esperti stanno indagando sull’origine della malattia, che potrebbe essere legata ai pipistrelli, noti serbatoi di diversi virus letali. I primi casi segnalati riguardano tre bambini del villaggio di Boloko, che hanno sviluppato i sintomi dopo aver consumato la carne di un pipistrello. Da quel momento, la situazione è degenerata, con ulteriori decessi nel villaggio e in aree limitrofe.

Che malattia c’è in Congo? – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

L’emergenza è concentrata principalmente nella zona sanitaria di Bolomba, dove si sono registrati 12 casi, di cui 8 fatali, e nella zona di Basankusu, a 180 chilometri di distanza, che ha visto un numero molto più elevato di infezioni e decessi. Le ipotesi sull’agente patogeno sono diverse. La rapida diffusione della malattia e la gravità dei sintomi hanno sollevato preoccupazioni riguardo a un’infezione virale o a un possibile avvelenamento.

Dopo aver escluso Ebola e Marburg, i ricercatori stanno ora considerando altre possibilità, tra cui malaria, febbri virali emorragiche, avvelenamento alimentare o idrico, febbre tifoide e meningite. La situazione è ulteriormente complicata dalle condizioni igieniche precarie, dalla scarsità di personale medico e dalla malnutrizione diffusa, che ostacolano gli sforzi di contenimento e diagnosi.

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Che sintomi dà il virus del Congo?

I sintomi della malattia si manifestano in modo rapido e allarmante. La metà dei decessi si è verificata entro le prime 48 ore dall’insorgenza dei sintomi, che includono febbre, vomito, mal di testa, dolori muscolari, affaticamento e diarrea, seguiti da emorragie interne. Le autorità hanno inviato diciotto campioni di pazienti colpiti alla capitale, Kinshasa, per analisi approfondite, escludendo la possibilità che si tratti del virus Ebola o di quello di Marburg, entrambi noti per la loro gravità e diffusione nella regione.

Che sintomi dà il virus del Congo? – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Proprio negli ultimi mesi nella stessa Goma si era diffuso l’allarme per possibili attacchi ad un laboratorio di biosicurezza che studia virus come Ebola, evidenziando ulteriormente le fragilità della situazione sanitaria. Nel 2024, il paese aveva già affrontato un’altra emergenza simile, quando una malattia sconosciuta aveva infettato centinaia di persone nel sud-ovest del Congo.

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Si era poi scoperto che si trattava di infezioni respiratorie aggravate dalla malaria. Ora, con la nuova emergenza, le autorità sanitarie, insieme all’OMS, sono chiamate a rispondere tempestivamente e con efficacia, al fine di contenere la diffusione della malattia e proteggere la popolazione vulnerabile della regione. Visto che non si conosce molto altro su questa malattia sviluppata in Congo, l’augurio è che possa non diffondersi e proliferare con la stessa facilità che vide il Coronavirus raggiungere tutti e cinque i continenti.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.