L’aspetto delle unghie è un chiaro indicatore dello stato della salute del proprio corpo. Ecco quando rivolgersi al medico curante.
La struttura, la forma e il colore delle nostre unghie possono rivelare cambiamenti e processi interni molto importanti, fotografando lo stato di salute generale del corpo. Monitorare la loro crescita risulta essere fondamentale per conoscere al meglio il proprio organismo.
Le unghie sane si caratterizzano per la presenza di una superficie levigata, un colore roseo chiaro e una buona resistenza agli urti. Il cambiamento repentino dello stato delle unghie non deve mai essere sottovalutato e richiede, il più delle volte, un consulto con il proprio medico curante.
Nel caso si siano verificati degli urti o sia stata effettuata una manicure particolarmente aggressiva, il danneggiamento temporaneo delle unghie non deve essere causa di preoccupazione. Il loro tessuto è in grado di ripararsi velocemente, eliminando il trauma durante la fase di crescita.
Il cambiamento della forma e del colore delle unghie, può essere una spia di qualche disturbo interno da non sottovalutare. Psoriasi, micosi e disturbi dell’apparato cardiocircolatorio, sono solo alcuni dei problemi che possono riflettersi sulla salute delle unghie. Ad esempio, in presenza di unghie di diverso colore o quasi completamente bianche, la persona potrebbe aver sviluppato un tasso di azoto nel sangue superiore al normale, oltre ad altre malattie come l’anemia o la cirrosi epatica.
Un colore eccessivamente scuro delle unghie può, inoltre, segnalare la presenza di una onicomicosi sottocutanea. L’infezione si localizza prima nel letto ungueale, per poi svilupparsi e intaccare inevitabilmente anche l’unghia vera e propria. Lozioni, creme topiche antimicotiche, associate in alcuni casi ad antimicotici per bocca, possono contrastare l’infezione, fino a debellarla del tutto nel giro di alcuni mesi, sradicando il fungo responsabile del danneggiamento dell’unghia.
Il dermatologo è il medico di riferimento nel caso di problematiche legate alla struttura anomala delle unghie. Lo specialista per prima cosa valuterà la presenza di patologie, disturbi o infezioni cutanee nascoste e non curate adeguatamente. In secondo luogo, il dermatologo suggerirà la terapia più mirata al trattamento del disturbo del paziente. Se l’anamnesi dovesse escludere problemi di natura dermatologica, sarà lo stesso medico a rimandare il paziente presso lo specialista più indicato a seconda della tipologia di disturbo che viene sospettata dal professionista.