Si, la parodontite può essere trattata ed anche prevenuta facendo ricorso ad un qualcosa di molto buono, lo hanno confermato dei ricercatori in seguito ad un apposito studio conclusosi in modo brillante.
La parodontite è una condizione molto brutta che colpisce le gengive. Chiamata anche piorrea, è una malattia in piena regola, che causa infiammazioni croniche alle gengive e non solo. La parodontite colpisce anche altri parti della bocca, nel novero di quelli che sono i tessuti che sorreggono l’apparato dentale. A causarla sono soprattutto i batteri che si trovano nella placca dentale. E l’estrema conseguenza di una parodontite non adeguatamente trattata può essere persino la perdita dei denti.
Ci sono anche altre cause dalle quali la parodontite può trarre origine. In particolar modo il diabete, il fumo, la predisposizione genetica. Uno dei segnali che deve farti scattare sul chi va là è rappresentata dalla presenza di sanguinamento delle gengive frequente, fosse anche durante una normale fase di pulizia e di lavaggio dei denti oppure così, all’improvviso. Ed anche il persistere di gonfiore ed arrossamento delle gengive stesse non è affatto un buon segnale.
Altri sintomi di parodontite sono l’alitosi, il ritrarsi delle gengive, i denti che acquisiscono una mobilità tale da condurli fuori alla loro sede. E la formazione di tasche parodontali, ovvero di spazi tra denti e gengive dove nel tempo si accumulano sempre più tartaro e placche.
A quanto pare però c’è un rimedio naturale che riesce ad essere di grande aiuto contro la parodontite. E lo sostiene uno studio svolto in Giappone, dove alcuni ricercatori locali hanno stabilito che una bevanda molto diffusa da quelle parte risulta essere di grande aiuto come forma di prevenzione.
Tale bevanda infatti agisce in maniera antibatterica contro la formazione e la colonizzazione di microrganismi dannosi all’interno della bocca. Questo studio ha sottoposto diversi soggetti, tutti affetti da parodontite cronica, ad una osservazione diretta.
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Tutti quanti loro sono andati a formare tre gruppi, ognuno dei quali ha fatto ricorso ad uno specifico tipo di collutorio. Uno a base di tè ed orzo, un altro fatto con matcha (ed è proprio questo il prodotto buono, solitamente usato come bevanda corroborante sotto forma di tè) ed un altro ancora realizzato con sodio azulene solfonato idrato, che pure è una sostanza utilizzata per curare le infiammazioni alla base di parodontiti.
A tutti quanti i partecipanti di questa osservazione è stato chiesto di usare ogni giorno queste soluzioni. I risultati migliori li ha raggiunti chi faceva uso del collutorio al matcha, che è una bevanda tradizionale giapponese, diffusa però ormai in tutto il mondo.
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Si tratta di tè verde, molto salutare e dotato di proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti. Chi ha utilizzato questo collutorio ha conosciuto un calo drastico di presenza di parodontite. E gli autori di questo studio hanno potuto affermar come il matcha sia idoneo per prevenire e per trattare questa malattia.