Intervento immediato da parte delle autorità in merito a numerose unità di articoli per la cura della persona. Il loro utilizzo può risultare nocivo per la salute dei consumatori.
Prodotti cosmetici con sostanza tossica al loro interno, le forze dell’ordine hanno provveduto a rendere operativo un maxi sequestro. Gli articoli interessati sono molti, di brand anche estremamente famosi e conosciuti ovunque. E non è la prima volta che avviene qualcosa del genere. Anche in tempi recenti, nei mesi scorsi, hanno avuto luogo dei sequestri per via della presenza di componenti reputate nocive per la salute dei consumatori. La sostanza incriminata è il Lilial, sul banco degli imputati già da alcuni anni ormai per via dei suoi riscontrati effetti negativi sulla salute.
L’utilizzo prolungato del Lilial – che si trova in molti shampoo, sapone e molto altro – può causare problemi seri al feto nel grembo delle donne incinte. Può inoltre favorire reazioni allergiche, e poi ha un impatto pesante sull’ambiente. Si tratta infatti di un qualcosa che può esercitare una azione genotossica anche sulla flora e sulla fauna acquatiche, sia di acqua dolce che salata.
E nonostante il divieto entrato in vigore nel 2022, i sequestri di cosmetici contenenti Lilial continuano a suscitare preoccupazione. Questa fragranza, conosciuta con il nome INCI Butylphenyl Methylpropional (BMHCA), è stata esclusa dai prodotti cosmetici a causa della sua classificazione come tossica per la riproduzione.
Le autorità italiane ed europee stanno ancora individuando vecchie formulazioni che circolano sul mercato. Ogni volta che vengono scoperte, si attivano immediatamente nuovi sequestri e segnalazioni al sistema di allerta europeo RAPEX. La situazione è particolarmente critica in Italia, dove la Guardia di Finanza è attivamente coinvolta nel monitoraggio e nel ritiro di questi prodotti pericolosi.
L’Italia si distingue come uno dei Paesi più vigili nel controllo di cosmetici potenzialmente dannosi. Gli ultimi sequestri riportati al RAPEX evidenziano quanto sia ancora diffusa la presenza di questa sostanza vietata. Nonostante gli sforzi, il problema sembra persistere e richiede un’attenzione costante.
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I cosmetici coinvolti nei sequestri provengono da diverse categorie, includendo creme solari, profumi, shampoo, gel doccia e deodoranti, spesso di marche molto conosciute. Quali sono i prodotti recentemente segnalati sul sito del RAPEX:
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A seguito del divieto del 2022, molte aziende hanno riformulato i loro prodotti per adeguarsi alle normative europee. Le nuove versioni sono completamente prive di Lilial e possono essere utilizzate in modo sicuro. Ma è sempre meglio prestare attenzione all’etichetta prima dell’acquisto. E controllare l’INCI per assicurarsi dell’assenza di Butylphenyl Methylpropional (BMHCA). In caso di dubbi, è consigliabile visitare il sito di RAPEX o contattare direttamente i produttori per confermare la conformità del prodotto.