Tragedia in A14: velocizzare la realizzazione della terza corsia

Grottammare. “Martedì scorso ci sono stati presentati gli studi di pre-fattibilità, sulla possibilità di ampliamento in sede o fuori sede dell’A14 nel tratto sud delle Marche: bisogna velocizzare, perché è inammissibile quello che sta accadendo”.

 

Lo sottolinea l’assessore alle Infrastrutture, Viabilità e Lavori pubblici della Regione Marche Francesco Baldelli dopo l’incidente in autostrada A14, a Grottammare in un tratto di cantiere dentro la Galleria Castello in direzione nord, costato la vita al tennista paralimpico Andrea Silvestrone di Montesilvano , e a due dei suoi tre figli, di 8 e 14 anni.

“I tempi? – ha risposto l’assessore ai cronisti a proposito di un possibile ampliamento del tratto di A14 – Non mi esprimo mai sui tempi perché ministri del passato avevano assicurato questa regione che la terza corsia sarebbe stata nel Piano industriale di Autostrade e ancora stiamo parlando di fattibilità dell’adeguamento dell’A14 nel tratto marchigiano”.

Su eventuali contrarietà di amministratori locali, ha detto ancora Baldelli, “credo che le nuove generazioni di marchigiani non possano pagare ancora una volta gli errori del passato, di avere detto no a un adeguamento dell’A14 di cui oggi stiamo pagando caramente il prezzo. Al Nord della nostra regione la terza corsia funziona bene, ha creato anche sviluppo economico oltre che aver garantito una maggiore sicurezza: non è più ammissibile no pregiudiziale da chicchessia nel Sud della nostra regione, ma abbiamo grande fiducia nei sindaci che oggi amministrano quei territori”.

Soluzioni per l’immediato? “Credo che il presidente Acquaroli sia stato molto chiaro: è inaccettabile quello che sta accadendo – ha concluso Baldelli – debbono essere trovate soluzione tecniche per contemperare l’esigenza di messa a norma dell’infrastruttura, che è vecchia di 40 anni e nessuno ha fatto niente nel passato, e l’esigenza di sicurezza dei nostri cittadini e di chi transita su quel tratto A14″.
Quanto all’eventuale ricorso alla magistratura, l’assessore ha chiarito: “il nostro comito è istituzionale. è quello del dialogo: di convincere Autostrade e le istituzioni sovraordinate che non c’è più tempo da poter attendere”.

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