A dare la notizia è il Movimento 5 Stelle Pescara che, insieme a volontari e associazioni animaliste, ha mostrato il “diniego formale con cui il Comune di Spoltore nei giorni scorsi ha risposto alla richiesta di permesso presentata dall’amministrazione pescarese per poter avviare la costruzione dell’opera”, affermano i consiglieri comunali Alessandrini, Sola e Di Renzo, secondo i quali alla base del rifiuto c’è quanto stabilito dalla legge regionale 47 del 2013, che attribuisce ai Comuni il compito di “individuare strutture di ricovero deputate alle funzioni di canile rifugio, sul proprio territorio”.
“Una battuta d’arresto che sancisce l’ennesima promessa da marinaio del Sindaco Carlo Masci – commenta Paolo Sola – che dopo aver alimentato per mesi la narrazione di questa opera avveniristica che avrebbe risolto il problema annoso di avere finalmente un’adeguata struttura di ricovero, oggi con il diniego espresso da Spoltore non solo vede tramontare il progetto, ma con esso ormai anche il finanziamento pubblico di oltre 500mila euro il cui termine ultimo era fissato al 31 maggio prossimo. Un epilogo drammatico – aggiunge il consigliere Sola – aggravato dal fatto che, nel frattempo, non è stato fatto nulla per cautelarsi con una soluzione alternativa qualora fosse mancata la disponibilità del Comune di Spoltore. Ipotesi tra l’altro già ampiamente preannunciata, visto che quest’ultimo da tempo lamentava il suo mancato coinvolgimento nelle scelte progettuali dell’opera e della sua collocazione”.
“Non si può non sottolineare però come ci sia una grave corresponsabilità di entrambe le amministrazioni – proseguono i consiglieri pentastellati – perché, se è vero che Pescara possa aver gestito male i rapporti con Spoltore, quest’ultimo è rimasto fermo sulle proprie posizioni negando la disponibilità ad una struttura che potesse accogliere degnamente gli amici animali di entrambi i Comuni. D’altronde, in tema di attenzione alla tutela animale, non ci si poteva aspettare niente di più da un’amministrazione come quella spoltorese che continua a consentire l’allestimento dei circhi sul proprio territorio”.
Grande preoccupazione, ora, anche da parte di volontari e associazioni animaliste che, con il canile di Via Raiale sempre più in sofferenza a causa delle tante problematiche strutturali e sanitarie, temono per “eventuali scelte sbrigative dell’amministrazione Masci, come lo smantellamento della struttura e la deportazione di tutti i suoi ospiti in altri rifugi di dubbia gestione. Un’eventualità che siamo pronti ad ostacolare in ogni modo – concludono i consiglieri M5S – rilanciando il tema affinché si possa, invece, lavorare da subito ad una soluzione alternativa facendo affidamento quantomeno sulla parte di fondi presenti nelle casse comunali, circa 150mila euro, che siamo riusciti a far vincolare nel bilancio 2023. Una somma che, da sola, non risolverebbe il problema di una nuova struttura, ma che può rappresentare una certezza da cui partire, finalmente, con una programmazione seria”.