Continua la presenza in Abruzzo dei ‘big’ della politica in vista delle prossime Regionali. Oggi è toccato a Giuseppe Conte a L’Aquila. Ecco cosa ha detto.
Il centrosinistra punta sull’effetto Sardegna per vincere in Abruzzo. Il successo dell’ultimo weekend sta portando Pd e M5s a sperare in un successo anche il prossimo 10 marzo. Una sfida non facile, come confermato da molti sondaggisti, per diversi motivi, ma nella coalizione c’è fiducia e la dimostrazione arriva anche dalle parole di Giuseppe Conte.
L’ex premier in questo 29 febbraio è stato a L’Aquila insieme al suo candidato Luciano D’Amico. Il leader pentastellato ha ammesso di sentire “aria di cambiamento anche in Abruzzo“. Parole che confermano una certa positività in vista del voto del 10 marzo. Sfida non semplice da vincere considerando il lavoro fatto da Marsilio nell’ultimo quinquennio. Ma c’è un particolare che lascia sperare la sinistra e che ora vi andiamo a svelare.
Come detto in precedenza, la vittoria in Abruzzo per il centrosinistra non è affatto scontata. I sondaggi danno Marsilio in vantaggio e per D’Amico servirà l’effetto Sardegna per provare a ribaltare la situazione. Ma, come detto in precedenza, c’è un particolare che potrebbe davvero rappresentare la svolta in queste elezioni.
Fino a questo momento, infatti, mai nessuno in Abruzzo è riuscito ad ottenere due mandati consecutivi da governatore. Marsilio, quindi, punta a sfatare questo tabù. Dall’altra parte si spera di confermare la tradizione per riprendere in mano la Regione. Non ci resta che aspettare il 10 marzo per capire chi alla fine riuscirà a spuntarla.
Una cosa è certa: in Abruzzo la resa dei conti è sempre più vicina. Il conto alla rovescia sta per finire e poi toccherà agli elettori decidere il nuovo governatore. Per il momento abbiamo più dubbi che sicurezze. Il centrodestra sembra essere leggermente in vantaggio su D’Amico, ma la strada è ancora lunga e può succedere davvero di tutto.
Vedremo chi la spunterà in una sfida, che sembra essere destinata ad avere importanti effetti a livello nazionale. Infatti, per la prima volta sarà un vero e proprio testa a testa tra sinistra e destra.