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Politica Teramo

Teramo, l’affondo: “C’è chi parla invece di restare in silenzio”

Le civiche Popolari con Teramo e Abruzzo insieme attaccano “gli amici del disciolto modello Teramo” e sostengono ancora con forza la candidatura a sindaco di Alberto Covelli.

“Assistiamo attoniti e basiti – dicono – all’atteggiamento assunto da alcuni referenti locali dei partiti che hanno conseguito risultati magri e desolanti, al netto di qualche isolata e dignitosa eccezione, allorquando anziché preferire un mesto e decoroso silenzio, hanno il barbaro coraggio di continuare ad assumere, con tono cattedratico, autoreferenziale ed arrogante, l’atteggiamento di chi intende consigliare ed ipotizzare alleanze e composizioni politiche senza avere più alcuna autorevolezza nel poterlo fare, dimentichi che il popolo sovrano al quale amano richiamarsi, li ha sonoramente ed incondizionatamente bocciati”.

E ancora: “Non ci riteniamo dei maghi o degli iettatori, quando con lucida ed autentica serenità, esprimevamo tutto il nostro rammarico e preoccupazione per la condizione di difficoltà nella quale si sarebbe venuto a trovare il nostro territorio e la nostra comunità, sostenendo che, con ogni probabilità, non avremmo avuto alcuna possibilità di eleggere un autentico rappresentante del territorio, come peraltro verificatosi. Non ci sorprende neppure il fatto che, e lo diciamo sempre da cittadini per bene e silenziosi, la debacle del tanto decantato “modello Teramo” al quale ci pregiamo di non aver mai preso parte, né direttamente né indirettamente, non abbia indotto i principali promotori ad optare per un prolungato e più oculato silenzio post elettorale, tanto era la necessità per molti di essi, usciti sconfitti dal voto, di dichiarare la propria esistenza in vita, il più delle volte attaccando la nostra candidatura a Sindaco di Alberto Covelli che è e rimane l’unica candidatura, ad oggi sostenuta realmente da due liste civiche e da ben 64 candidati, alla faccia delle autocandidature”.

“Comprendiamo l’ansia da prestazione che attanaglia gli “amici del disciolto modello Teramo” che in questi giorni continuano a destinare attenzioni e bocciature al nostro progetto, con un singolare attacco mediatico concentrico, quasi a voler dimostrare un isolamento, ma, vogliamo altresì rasserenarli sul fatto che non saranno queste le intimidazioni che potranno indurci in un’ulteriore, quanto remota ormai, ipotesi di ragionamento con gli stessi”.