Lo ha dichiarato la deputata del Movimento 5 Stelle, Valentina Corneli, precisando che “il giudizio, sia ben chiaro, non riguarda la persona, che non conosco direttamente, ma le sottostanti questioni di principio e di merito. Mi sono già occupata personalmente delle vicende legate all’Istituto e sono costretta a rilevare ancora una volta la presenza di una palese violazione della normativa secondo la quale tale carica dovrebbe conseguire al possesso di specifici requisiti, assenti nel caso in questione, esattamente come accadde con la dottoressa Manola Di Pasquale, predecessore di Di Giacinto. Tutto ciò, voglio sottolinearlo, deriva infatti dall’inosservanza delle norme definite dalla specifica legge regionale di riordino dell’Ente, la numero 41 del 2014”.
“Siamo quindi – aggiunge – di fronte all’ennesimo caso di lottizzazione politica, allora opera di D’Alfonso, oggi dovuto invece alla Giunta Marsilio, che ne ha fatto peraltro un marchio di fabbrica di questo primo catastrofico anno di governo. In questo Paese il rispetto delle regole troppo spesso appare quasi come un’utopia, ma il MoVimento 5 Stelle non accetterà mai questo malcostume”.
“Noi continueremo a pretendere il rispetto delle leggi, perché la politica, senza un’etica che la guidi e la sorregga, diventa solo mercimonio”, conclude la Corneli.