Porte sfondate e atti vandalici di diversa natura in una palazzina Ater di via Adamoli a Colleatterrato, sgomberata dopo il sisma di due anni fa. E’ la denuncia di Teramo Vivi Città.
“Dentro quelle case ci sono ricordi e sacrifici di una vita, però se da una parte si impedisce l’accesso agli inquilini per ragioni di sicurezza, dall’altra si lascia tutto incustodito rendendo vita facile a vandali e ladri – fa notare l’associazione – La lentezza burocratica sta aggiungendo ulteriori danni a delle case che potevano già essere riconsegnate alle famiglie. Ci sono persone che vorrebbero rientrare nei loro appartamenti, ma c’è chi fa orecchie da mercante. Purtroppo ancora una volta a rimetterci è la povera gente, mentre chi dovrebbe agire sta comodo in “poltrona” probabilmente a pensare ad altro”.
A tale proposito il Consigliere comunale della lista “Oltre”, Luca Corona, suggerisce al Sindaco Gianguido D’Alberto, di convocare un tavolo di concertazione con la Prefettura in materia di “Ordine e Sicurezza Pubblica” per affrontare “di petto” l’emergenza che si sta creando pur restando materie in capo al Sindaco stesso quale capo dell’Amministrazione ed Ufficiale di Governo, segnalare e sollecitare interventi finalizzati a prevenire e combattere fenomeni che minacciano l’incolumità e la sicurezza dei cittadini.
“E’ ora di essere incisivi e chiedere interventi di prevenzione tramite l’installazione di telecamere di videosorveglianza, riattivare quelle già esistenti, attivare le forze dell’ordine per fare ulteriori verifiche e intensificare la rete di controllo. Bisogna stringere contro degrado e vandalismo – dice il consigliere comunale – Ma di fronte a queste situazioni, anche i cittadini hanno un potere enorme, possono avvertire la polizia municipale, forze dell’ordine oppure direttamente l’Amministrazione Comunale che tramite gli uffici preposti dovranno prendere in carico le segnalazioni. Per questo – chiede il Consigliere Corona – chiunque veda o percepisca situazioni che possano portare al vandalismo e al danneggiamento di un qualcosa che appartiene a privati o tutta la comunità ci chiami. Questo significa risolvere insieme i problemi contro l’abbandono dei rifiuti, gli atti vandalici contro i privati o contro la cosa pubblica. I cittadini possono fare la propria parte, anche perché è bene chiarire che tutto ciò che, una volta danneggiato, va riparato ha un costo: ed è un costo che ricade su tutta la comunità e gli sfregi fanno male a tutta la collettività”.