Sant’Omero, vertenza comandante polizia locale. Luzii replica: la minoranza fugge dal consiglio comunale

Sant’Omero. “La minoranza fugge dal consiglio comunale sottraendosi al dovere di chiarire alla cittadinanza la vicenda del licenziamento del tenente Vito Rocco Pace”.

 

E’ una risposta a tratti sferzante quella che arriva dal gruppo di maggioranza al Comune di Sant’Omero (Sant’Omero che vogliamo) dopo l’esito del consiglio comunale nel quale la minoranza dall’ex sindaco Alberto Pompizi ha lasciato l’aula parlando documentazione carente.

 

“Il riconoscimento del debito fuori bilancio”, si legge in una nota dell’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Luzii, “per pagare i danni del licenziamento illegittimo di Pace obbligava l’ex Sindaco Alberto Pompizi, l’ex Assessore Giorgio Di Sabatino e l’ex capogruppo Alessandra Candelori a rimanere in Consiglio ed assumere le proprie responsabilità.

 

Sono, invece, fuggiti dai loro compiti istituzionali e fuggiti dal mandato che avevano ricevuto dagli elettori, proprio come avvenne nel 2014 quando la minoranza guidata dal consigliere Candelori non diede voto favorevole al proprio bilancio consuntivo.

Nessuna illegittimità o carenza documentale è stata segnalata”.

 

Regolamento consiliare. L’opposizione ha lamentato che il regolamento, penalizzante, ridurrebbe i tempi per visionare gli atti. Ma sugli argomenti oggetti dell’ultima seduta dell’assise civica, la maggioranza ha una diversa chiave di lettura.

 

“Dicono che la rilevante e delicata variante al PRG in località Garrufo meritava ben altro tempo.

La variante era stata portata in consiglio comunale nel mese di luglio.

La richiesta di maggiore tempo a disposizione era stata già avanzata in quella occasione dalla minoranza ed era stato accettato il rinvio del punto all’ordine del giorno.

A distanza di quattro mesi la minoranza si ripresenta in consiglio e continua a ribadire di non conoscere la documentazione. Assurdo”.

 

Debito fuori bilancio per il licenziamento del comandante della polizia locale. “Dire che non conoscono la vicenda”, prosegue la nota, ” e la sentenza del tribunale del 2015 è talmente inverosimile che si dubita ci possa essere una sola persona a Sant’Omero non informata sul fatto.

 

Un danno così rilevante di oltre duecentomila euro non può essere archiviato con una fuga.

 

L’Ente continua ad essere sempre in gravissime difficoltà finanziarie: strade in condizioni precarie, servizi a rischio e carenza di personale, tanti problemi.

Non siamo certo noi i responsabili di tanta cattiva amministrazione.

 

La vicenda del licenziamento illegittimo del Tenente Pace sarà dettagliatamente portata all’attenzione dei cittadini con grande trasparenza”.

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