Teramo. Dopo le accuse degli onorevoli del Movimento 5 Stelle Berardini e Zennaro, sulle presunte irregolarità di attribuzione dei premi di produttività all’Ater di Teramo, arriva la risposta dell’ente teramano.
Si legge infatti nella nota che “è con un certo stupore, non privo anche di una vena di preoccupazione, che il commissario Nicola Salini e l’intero personale dell’Ater di Teramo hanno affrontato, nella giornata di ieri, la lettura del comunicato con il quale gli onorevoli Berardini e Zennaro criticavano la presunta attribuzione, assegnata secondo loro dalla Regione, di un premio di produttività ai dipendenti dell’Ater di Teramo”. Quest’ultimo, secondo i parlamentari pentastellati, collegato anche ai lavori per la ricostruzione.
Il comunicato però chiarisce che: “la Regione non può – e non poteva – disporre alcun premio ai dipendenti dell’Ater di Teramo, essendo per legge tale prerogativa una competenza esclusiva dell’azienda. Con ancor maggiore chiarezza, va sottolineato il fatto che la premialità è stabilita per legge per i dipendenti e non ha alcun collegamento con le pratiche di ricostruzione post-sisma”.
“In realtà”, continua la nota, “la determina n. 462 del 22 novembre alla quale probabilmente i due deputati fanno riferimento, è stata emessa dal direttore dell’Ater e non dalla Regione. Essa stabilisce i premi di risultato previsti dal contratto nazionale di categoria: attività finalizzate esclusivamente al raggiungimento degli obiettivi generali dell’azienda ed al miglioramento dell’efficienza dei servizi prestati all’utenza.
Trattasi quindi di previsioni contrattuali, non attinenti alle pratiche di ricostruzione post sisma, ma da erogarsi su obiettivi certi e misurabili. E si tratta, inoltre, di premi di risultato eventualmente da elargire solo dopo l’approvazione del bilancio di esercizio 2018”.
Chiude così: “Le affermazioni degli onorevoli Berardini e Zennaro sono quindi fortemente lesive ed offensive nei confronti del personale dell’azienda Ater di Teramo che, pur in carenza di personale, ha impegnato severamente e costantemente i dipendenti in organico a fronteggiare l’emergenza abitativa causata dagli eventi sismici passati”.
Andrea Ursini