Ha incassato, per settimane e in silenzio, le fiodante in arrivo dai gruppi di minoranza in consiglio comunale. Ora, però, Luigino Medori, vicesindaco al Comune di Sant’Egidio alla Vibrata, si toglie qualche sassolino dalle scarpe.
E lo fa per rimproverare chi ” assente dalla vita politica e amministrativa della cittadina, che non non è aggiornato, spara nel mucchio alla ricerca di facili consensi”.
Medori parla di un’anomalia: ossia che tre consigliere comunali (Annunzio Amatucci, Sirio Talvacchia e Alessandro Forlini), nello spazio di pochi giorni “sui social e sulla stampa sono intervenuti dicendo le stesse cose quasi a voler ribadire la propria supremia sull’altro, quasi a voler aprire una sorta di lotta per la successione”.
Nell’intervista, Medori parla della bontà della scelta fatta nell’appoggiare il sindaco Romandini, delle opere fatte e degli obiettivi raggiunti, senza dimenticare di fare anche alcune analisi politiche.
L’INTERVISTA