A dirlo a gran voce è la coordinatrice del gruppo politico di Casa Civica, Gabriella Recchiuti unitamente al Capogruppo in Consiglio Comunale Mario Nugnes, che fanno un vero e proprio appello all’amministrazione comunale perché organizzi uno screening entro questo weekend per mettere al riparo dal propagarsi di casi il mondo della scuola e, di conseguenza, l’intera cittadinanza.
“A dire il vero siamo rimasti perplessi di fronte alla mancata organizzazione di un’attività di screening con i test antigenici rapidi alla riapertura delle scuole, dopo le vacanze natalizie nella nostra città, considerato che nei comuni a noi limitrofi questa iniziativa è stata presa in collaborazione con i vertici della Asl e con la Regione”, continuano i due esponenti di Casa Civica.
“Adesso non si può proprio più aspettare: sappiamo, infatti, che un numero importante di studenti di vari plessi scolastici è entrato in contatto con soggetti risultati positivi al Covid; in particolare si sono registrate delle positività tra il personale che fa assistenza ai ragazzi sugli scuolabus. A questo punto – insistono Gabriella Recchiuti e Mario Nugnes- per proseguire in sicurezza, evitando che dalla scuola si propaghino contagi, è estremamente urgente nelle prossime ore attivare uno screening di massa di tutto il mondo della scuola.”
“Gli alunni e il personale che sono entrati in contatto diretto con gli assistenti risultati positivi al Covid sono stati messi in isolamento fiduciario dalla Asl, ma non è sufficiente come misura di prevenzione e contenimento. Uno screening di massa servirebbe, da un lato a prevenire l’insorgenza di focolai, ma anche a rassicurare le famiglie e a rasserenare il clima negli ambienti scolastici, in cui è ovviamente sorto il panico alla notizia dell’isolamento scattato per molti ragazzi che usufruiscono del servizio scuolabus comunale”.
“Va detto, infatti, che da ieri pomeriggio molti alunni del plesso di Cologna Spiaggia, della Fedele Romani e di altre scuole rosetane sono stati messi in isolamento perché avevano viaggiato su degli scuolabus il cui personale è risultato successivamente affetto da Covid -19. (ndr) Non è nostro costume fare polemiche sterili, specie su questi temi, ma oggi ad una settimana dalla riapertura delle scuole primarie e secondarie, a quindici dalle festività natalizie in cui le persone hanno avuto certamente più modo di frequentarsi, è necessario sottoporre studenti e personale al test rapido e non comprendiamo perché l’amministrazione non lo abbia ancora fatto”, concludono Recchiuti e Nugnes.