E’ la dura critica mossa dal presidente dell’associazione Roseto Incoming Giuseppe Olivieri nei confronti dell’amministrazione Nugnes nel corso dell’incontro con gli organi di informazione per annunciare il ricorso al Tar contro l’aumento dell’imposta di soggiorno e l’ampliamento del periodo di applicazione, provvedimento votato a maggioranza nell’ultimo Consiglio Comunale.
Rappresentanti di case vacanza, dei camping, dei villaggi turistici, degli alberghi. Tutti assieme, sostenuti oltretutto da Confesercenti e Confcommercio. L’aumento dell’imposta doveva essere evitato.
Lo stato d’animo degli operatori rosetani non è affatto tranquillo soprattutto perché è mancato il confronto con le parti interessate.
L’aumento dell’imposta di soggiorno rischia di penalizzare il turismo rosetano, creando grosse difficoltà alle strutture ricettive e mettendo a rischio anche posti di lavoro, come spiega Katia Soardi, rappresentante dei camping che intanto fa sapere che la differenza determinata dagli aumenti se l’accolleranno probabilmente gli stessi operatori.
Dure critiche all’indirizzo dell’assessore al turismo Lorena Mastrilli che nell’ultimo consiglio aveva detto che la “pandemia è stata una manna dal cielo”. Olivieri ha espresso vicinanza alle famiglie che hanno perso i propri cari per il covid. E il centro destra ha chiesto le dimissioni della stessa Mastrilli.