All’interno del decreto, infatti, è stato previsto che ai tecnici e professionisti incaricati delle prestazioni tecniche relative agli interventi di edilizia privata di ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici, sia per danni lievi che per danni gravi, spetta un’anticipazione pari al 50% del compenso relativo alle attività professionali poste in essere dagli studi tecnici o dal singolo professionista.
Parimenti spetta un’anticipazione del 50% per prestazioni relative alla redazione della relazione geologica ed alle indagini specialistiche resisi necessarie per la presentazione del progetto di riparazione con rafforzamento locale/ripristino con miglioramento sismico/demolizione e ricostruzione.
L’importo residuo delle parcelle, inoltre, verrà corrisposto ai professionisti in concomitanza degli stati di avanzamento dei lavori. Le modalità specifiche dei pagamenti verranno disciplinate con apposita ordinanza del Commissario.
“Questo fondamentale articolo è stato inserito dalla maggioranza proprio per dare nuovo ossigeno ai professionisti che, fino ad oggi, non riuscivano a alcun compenso nonostante il grande impiego di energie e di lavoro” dichiara il Deputato Fabio Berardini.
Attraverso un ulteriore emendamento, sempre a firma dei deputati abruzzesi, la maggioranza ed il Governo hanno conferito maggiori poteri al Commissario alla ricostruzione che, fino ad oggi, era costretto ad agire di intesa con i presidenti delle Regioni coinvolte. Questo ulteriore passaggio burocratico, come evidente, in questi ultimi 2 anni ha rallentato enormemente la fase di ricostruzione con enormi danni per i cittadini.
“Il Governo del cambiamento, mediante queste nuove norme, mira a favorire una rapida ricostruzione eliminando tutti i lacci e lacciuoli burocratici inseriti dall’ex Governo targato PD” dichiara il Deputato Antonio Zennaro.