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Politica Teramo

Martinsicuro, gli atti vandalici e il manganello: si accende la discussione social

Martinsicuro. Le panchine di piazza Cavour imbrattate. Lo sdegno del presidente del comitato di quartiere del Sacro Cuore. E poi un post di un consigliere comunale di maggioranza (Alessandra Pulcini), che nell’esprimere a sua volta l’amarezza per l’accaduto, usa il termine manganello.

 

E su questa affermazione, che i social contribuiscono ad amplificarsi, si accende una discussione. Sull’opportunità di utilizzare il termine. Sul ruolo ricoperto (amministratore pubblico). Insomma un lungo confronto che negli ultimi due giorni, ha monopolizzato la discussione social a Martinsicuro. In serata, poi, è arrivata anche una nota del gruppo di Appartenenza Comune, il movimento nel quale il consigliere Pulcini era candidata alle ultime amministrative.

 

“Comprendiamo e condividiamo la delusione e la tristezza del Presidente del Quartiere Sacro Cuore, nel vedere futilmente vanificati in pochi giorni l’impegno e la soddisfazione per quanto fatto. Abbiamo poi la nostra delusione e la nostra tristezza nel dover ancora una volta prendere atto delle puerili polemiche che si creano attorno ad un vocabolo”, si legge in una nota.

 

 

“Invece di dissertare sul vocabolo “manganello”, sicuramente sconvenientemente usato, i promotori di questa polemica, in quanto anche loro attualmente “pubblici ufficiali” e “organi comunali”, dovevano innanzitutto ed esclusivamente cogliere gli aspetti trasgressori della vicenda, in considerazione della legge, del senso civico, della minima educazione.

Sbandierare l’apologia del fascismo ad ogni minimo contegno o parola è funzionale ad una politica che, priva di contenuti, cerca consenso insinuando paura in una eventuale deriva violenta e dispotica, attuando un comportamento dispotico e violento, negando la libertà di pensiero ed espressione a chi ha una opinione differente dalla propria. Il regime fascista è stata una dittatura, ed è riprovevole, come lo sono tutte le dittature”.