Lo ha denunciato Pineto 2.0, ricordando che “sabato 7 luglio viene inaugurato il nuovo ponte ‘Zappacosta’ a Borgo Santa Maria. I giornali titolavano: ‘Pineto, riapre ponte Zappacosta. È più largo per evitare alluvioni’. Tra i presenti alla riapertura del ponte, impettiti e bardati dalle fasce tricolori, il consigliere provinciale Giuseppe Cantoro, l’onnipresente consigliere regionale (a fine corsa) Luciano Monticelli e il sindaco (uscente) di Pineto Robert Verrocchio, che afferma: ‘……. per troppi anni tanti cittadini hanno dovuto subire allagamenti nelle proprie abitazioni e nei terreni, senza parlare di uno dei punti più sensibili dell’area come la scuola dotata ora di un nuovo muro perimetrale in grado di evitare allagamenti’. Qualcuno sul web ha ironizzato che porti anche un pò iella ma noi non crediamo al fato. I risultati, a distanza di poche settimane dall’inaugurazione, sono sotto gli occhi di tutti. È bastato il primo temporale estivo, soli cinque minuti di pioggia, affinché il ponte rilevasse la sua vera natura: un vero e proprio canale capace di allagare case, macchine e cantine. Tuttavia riteniamo che qualcosa di miracoloso sia avvenuto: l’acqua che scendeva dalle colline anziché passare sotto il ponte si è incanalata dentro, allagando un intero quartiere”.
“Il web, in alcuni post, ha risposto ironicamente: “Qualcuno ha dimenticato di togliere il tappo dello scarico….. ‘, molti altri confermando la nostra tesi: ‘Un ponte che si allaga sulla parte superiore non si era mai visto … roba da matti!!!”. Ma ironia e sorte a parte, quel ponte, frutto di un’evidente incapacità professionale e amministrativa, così come concepito è una vera trappola per tutta Borgo Santa Maria. Amministrazione comunale e progettisti si facciano avanti con urgenza e vadano a rendersi conto che, alla luce dei soldi pubblici spesi e dei disagi creati, quel ponte è molto più pericoloso del precedente.
Basta con le emergenze del giorno dopo. È sempre più inaccettabile chiamare ‘emergenza’ una situazione in cui Pineto viene colpita da una precipitazione non eccessiva. Durante la vigilia di ferragosto, solo dopo cinque minuti di pioggia, si è vista ancora una volta una città che urlava il bisogno di manutenzione: erano allagate anche via Tasso, via Ugo Foscolo, alcune strade di Scerne ed è dovuta intervenire addirittura la Protezione Civile per svuotare il sottopassaggio centrale, in via Venezia, completamente inagibile, per liberare i numerosi turisti rimasti bloccati sul lato mare cui si è dato uno spettacolo indecoroso e incivile. Come ribadito, è assurdo credere alla casualità; c’è bisogno che chi ha sbagliato inizi a pagare le conseguenze perché non possono essere sempre i cittadini a rimetterci. Tutto questo, ovviamente, è causa di una assente manutenzione negli anni; ci stupisce che chi amministra da decenni questa Città non abbia avuto mai l’idea di eseguire un censimento degli interventi più urgenti da realizzare per arrivare a un piano di manutenzione che avrebbe potuto garantire maggiore decoro e una maggiore sicurezza a tutti i cittadini. Invece si continua a giocare sulla pelle dei pinetesi cercando di creare effetti speciali per la prossima campagna elettorale, proponendo opere irrealizzabili e degne del proprio ‘genio’ politico e personale. Il totale fallimento su tutti i fronti della giunta Verrocchio. Pineto 2.0 ritiene che la città debba passare da essere il paese delle inaugurazioni (per ogni stupidaggine) a quello delle manutenzioni e della concretezza.