Lo ha dichiarato il Circolo giuliese di Rifondazione Comunista, precisando che “già da tempo era nell’aria il suo abbandono al civismo con il quale è stato eletto, dimostrazione le scelte fatte negli incarichi dei vari enti o società a favore di esponenti di spicco della destra teramana escludendo sistematicamente i suoi sostenitori. Per un qualsiasi cittadino è legittimo cambiare idea, non lo riteniamo corretto se accade ad un sindaco nel corso del suo mandato perché tradisce il progetto politico della sua candidatura, ma soprattutto tradisce chi lo ha sostenuto,chi è stato eletto e ha condiviso con lui scelte politiche ed amministrative”.
La Sinistra commenta anche la possibilità che due consiglieri (Garzarella e Carpineta) potrebbero seguire il sindaco, mentre gli altri assessori e consiglieri non hanno al momento commentato. “Correttezza nei confronti degli elettori vorrebbe che si dimettessero tutti, nella passata tornata elettorale la Lega era presente e per quanto importante fu salutata da un affollato comizio in piazza del suo segretario Salvini, ma se i giuliesi avessero gradito questo schieramento avrebbero votato per Tribuiani, al momento unico coerente, che oggi di vede sfrattato da casa sua”.
“Queste forme di trasformismo non hanno nulla a che vedere con la buona e sana politica, per questo chiediamo le dimissioni dell’intera maggioranza per ridare il mandato ai cittadini. Costantini potrà candidarsi con la Lega i giuliesi lo legittimeranno o meno, per adesso facesse l’unica cosa seria: Si dimetesse”, conclude Rifondazione.