“Ancor di più se a questo clamoroso epilogo si aggiungono le voci che vedono l’ex-Sindaco costruire il suo polo arruolando nelle proprie liste persone già schierate o precedentemente candidate in pezzi del CentroDestra che sosteneva Marini, e non solo, alle ultime Amministrative del 2014. Chissà a quali condizioni. In realtà non c’è nulla di strano; in politica (quella con la “p” minuscola) tutto è possibile”.
“Il rammarico più grande sorge in noi ripensando a quelle battaglie, a questo punto di mera facciata, che nel corso della precedente legislatura ha visto i Consiglieri comunali, allora “opposizione” e oggi insieme a Comignani, disertare costantemente l’aula consigliare rinfacciando al nuovo alleato-amico la mancanza di capacità di governo della città, di proposta e di democrazia. E intanto si faceva finta di essere contro la variante al PRG, contro l’appalto rifiuti, contro il bilancio, ecc”.
“Forse avrebbero fatto bene tutti loro ad avviare questo percorso subito, evitando di far cadere l’Amministrazione comunale e lasciare la città nella gestione commissariale per oltre un anno e mezzo. Siamo curiosi, ma credo che lo siano anche i cittadini, di conoscere i motivi di questa scelta. Cosa è cambiato nel frattempo? Quali promesse?”:
“Siamo certi che i Silvaroli, ormai stufi degli accordi sottobanco, sapranno scegliere nel migliore dei modi tra chi ha veramente a cuore Silvi e coloro che invece l’hanno utilizzata e la vorranno utilizzare ancora solo per poltrone, stipendi ed interessi di qualche compagno di merende. Le nostre proposte per Silvi sono quelle che stiamo presentando ai cittadini, evitando strani e pericolosi accordi di caminetto e “ambiziose” promesse di incarichi, cercando nella trasparenza e nella partecipazione la via maestra alla rinascita della nostra Città”.