Operazione, oramai, veramente dietro l’angolo.
Nei giorni scorsi, infatti, il movimento civico Siamo Alba ha organizzato un’assemblea generale alla quale hanno preso parte non soltanto gli aderenti del gruppo, ma anche cittadini indipendenti, rappresentanti delle categorie economiche e del mondo politico e associativo di Alba Adriatica.
“Nella sala gremita“, si legge in una nota, “è emersa la comune preoccupazione rispetto al declino di una città che negli ultimi cinque anni ha visto peggiorare le proprie condizioni di decoro e di gestione palesemente aggravate da errori di programmazione e dalle gravi lacune del metodo amministrativo.
Il punto di partenza per la necessaria riqualificazione della nostra città deve indicarsi nella creazione di un percorso alternativo più ampio possibile contrapposto all’attuale amministrazione comunale. Solo un diffuso senso di responsabilità e di cooperazione civica sarà utile a intraprendere le difficili sfide che Alba Adriatica deve ormai
necessariamente percorrere per risollevarsi.
Per questo motivo Siamo Alba è profondamente critica rispetto all’atteggiamento di chi in questi anni ha tentato di imporre alla cittadinanza visioni ristrette, spesso errate e partorite regolarmente in ambiti assai limitati e sordi alle richieste degli albensi.
La città non ha tratto benefici da tali atteggiamenti ed anzi ha collezionato una serie di flop e di ritardi che non meritava, relegandosi a fanalino di coda della costa teramana”.
Ampie intese. L’obiettivo tracciato è quello di un’apertura ad una sorta di ampia intesa sul percorso politico ed amministrativo anche allargato ad altre entità territoriale. Nei prossimi giorni partirà la seconda fase del percorso che prevede confronti e condivsioni nella definizione del programma elettorale.
“Nasce così un progetto nuovo, ampio, fondato sul rinnovamento del metodo e sulla condivisione delle azioni da intraprendere per il bene della città. La scelta del candidato sindaco, ormai prossima, passerà per questo percorso aperto
e trasparente”.